Oltre 1.300 libri per i bambini nelle Pediatrie dell’Ausl di Modena
L’iniziativa “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro” promossa dall’Azienda sanitaria con le librerie Giunti al punto e AD Consulting. I volumi saranno in ospedali, amulatori e pediatrie di comunità
MODENA. “Per regalare un dolce ricordo ad un bambino speciale” è ciò che si legge, in una calligrafia infantile, sul retro di uno dei 1300 libri donati ai reparti di Pediatria degli ospedali modenesi, agli ambulatori dei pediatri di libera scelta e alle pediatrie di comunità del nostro territorio grazie all’iniziativa “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro”.
Le origini del progetto
Un progetto iniziato nell’agosto del 2022 che conclude oggi il suo terzo capitolo, grazie alla collaborazione delle librerie Giunti al Punto, dell’Ausl di Modena e dell’azienda AD Consulting, che ha donato quest’anno 200 volumi tutti dedicati ai più piccoli. «I nostri ringraziamenti vanno prima di tutto alla comunità modenese che ormai da tempo supporta l’iniziativa, acquistando “libri sospesi” presso i punti vendita Giunti per animare gli scaffali delle sale d’attesa. Ognuno di noi trascinato fuori dalla propria quotidianità e dal proprio contesto abituale è più fragile: anche un bambino in un ambulatorio medico. La lettura diventa la medicina più efficace per la paura» ha spiegato Andrea Spanò, direttore del Distretto sanitario di Modena.
L’importanza di un libro
Un oggetto, il libro, che non si limita a stimolare creatività, immaginazione e curiosità, ma che si trasforma in vero e proprio strumento terapeutico: «Sono numerosi gli studi nazionali e oltreoceano che dimostrano come la lettura, fin dalla tenera età, favorisca lo sviluppo neuropsicomotorio del bambino. Le parole sono un mezzo per instaurare col genitore un rapporto che vada oltre gli sguardi, coinvolgendo il suono della voce e le emozioni», ha continuato Spanò.
Il ringraziamento del Comune
Grazie all’importante contributo dell’azienda privata AD Consulting “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro” è inoltre un esempio virtuoso di quella sinergia tra pubblico e privato che spesso ha luogo nella nostra città. Francesca Maletti, vicesindaco di Modena e assessore alla Sanità ha così concluso: «Di fronte a un bisogno pubblico, il privato, che sia inteso come singolo individuo o come impresa, risponde: vediamo come insieme si possa ottenere un effetto moltiplicatore straordinario».
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