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L’operazione

Fermata una banda di ladri: rubava di tutto e aveva come deposito un capannone a Sassuolo – Video


	Parte della refurtiva recuperata e gli apparecchi usati dai ladri
Parte della refurtiva recuperata e gli apparecchi usati dai ladri

Quattro cittadini moldavi, due dei quali residenti a Modena, portati in carcere: auto, mezzi pesanti, bici elettriche, elettrodomestici, furgoni con gasolio, mezzi edili e sigarette il bottino raccolto in furti e rapine a Modena, Reggio Emilia e Parma

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MODENA. La squadra mobile della polizia di Stato e la polizia locale di Modena hanno fermato per i reati di ricettazione, furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale quattro persone, di cittadinanza moldava, due dei quali residenti a Modena.

Il deposito della refurtiva in un capannone a Sassuolo

Gli indagati sono stati individuati a Sassuolo in un capannone al cui interno erano custoditi due mezzi pesanti rubati a Fidenza (Parma) il 28 novembre e a Scandiano (Reggio Emilia) il 5 giugno, con all’interno refurtiva del valore di 210mila euro in elettrodomestici rubati a una ditta modenese, nella notte precedente. Sono stati emessi decreti di perquisizione locale che hanno consentito di trovare e sequestrare altra merce risultata rubata nelle settimane precedenti sia provincia di Modena che nelle province di Reggio Emilia e Parma. Le indagini, coordinate dalla Procura di Modena, hanno consentito di accertare come il gruppo criminale avesse la disponibilità di diverse auto e mezzi pesanti rubati. I mezzi erano utilizzati sia per custodire all’interno la refurtiva, sia per la commissione dei furti in diverse aziende.

La refurtiva recuperata durante le indagini

Sono stati così recuperati 9 auto e 13 mezzi pesanti rubati nel periodo compreso tra il 23 marzo e il 29 novembre. La perquisizione ha consentito di trovare altra merce provento di furto, in particolare biciclette di valore, riconducibili a una rapina consumata a Modena il 21 ottobre ai danni di un esercizio commerciale, utensili e attrezzatura edile sottratti illecitamente ad una ditta reggiana il 28 novembre. Sono stati poi trovati 3.390 pacchetti di sigarette d'importazione su cui è in corso la verifica circa la provenienza nonché materiale ed arnesi utilizzati dagli stessi per la commissione dei furti. Nel corso delle indagini erano stati già recuperati due furgoni rubati il 14 novembre scorso con all’interno 3mila litri di gasolio sottratti a una ditta di San Cesario, un martello idraulico demolitore di un escavatore del valore di 25mila euro e un costipatore del valore di 5mila euro da un’altra ditta. Erano state poi recuperate numerose biciclette elettriche per un valore di circa 40mila euro.

Le indagini hanno permesso di ricostruire la dinamica dei furti, commessi dai quattro indagati a tarda notte, con volto coperto e con l’utilizzo di guanti e radioline ricetrasmittenti. I quattro fermati sono stati portati in carcere a Modena. Il gip, pur non convalidando il fermo, ha disposto nei loro confronti la misura cautelare della custodia in carcere. Proseguono le indagini per accertare la provenienza illecita della refurtiva sequestrata.