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La Lanterna, storica pizzeria di Modena da 9 anni al top del Gambero Rosso

di Giovanni Medici

	La Lanterna ha solo trenta coperti
La Lanterna ha solo trenta coperti

Nata nel 1969 sotto il cavalcavia della Maserati, dal lato opposto alle ex Fonderie e della Torre dell’acquedotto, ha solo trenta coperti e la prenotazione è d’obbligo. La titolare Roberta: «Chi decide di venire da noi lo fa per mangiare qualcosa di diverso»

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MODENA. Sotto il cavalcavia della Maserati, dal lato opposto alle ex Fonderie e della Torre dell’acquedotto, c’è La Lanterna, pizzeria nata nel 1969 con appena sei tavoli, aperta dal giovedì alla domenica e solo a cena. Una pizzeria che da nove anni è presente nella guida dedicata dal Gambero Rosso a questi esercizi, segnalata sempre come una tra le migliori della nostra provincia.

Un locale dove bisogna assolutamente prenotare visto che i coperti sono solo trenta e che propone impasti a base di lievito madre (dal 2010) e farine biologiche integrali da grani macinati a pietra, duri siciliani di un piccolo mulino di Castelvetrano o teneri dell’appennino emiliano, oppure a base di cereali come soia, farro, kamut, avena, segale, e ancora fave, canapa, semi di lino. Ogni sera ne vengono proposti due o tre diversi, in base alle preferenze della titolare Roberta, che l’ha rilevata nel 1986.

I menù

«Abbiamo due menù, uno è meno costoso e propone le pizze diciamo tradizionali. Ma quello che funziona di più – spiega Roberta, un diploma di figurinista-modellista nel cassetto prima di iniziare una lunghissima carriera davanti al forno – è quello più caro, dove inseriamo le pizze che richiedono ingredienti particolari. D’altronde essendo una nostra specialità è normale che il cliente che viene qui voglia assaggiare qualcosa di diverso dal solito». Come la pizza senza sale, leggera, digeribile, ideale per chi vuole una alimentazione equilibrata e povera di sodio. Materie prime biologiche, proposte di microbirrifici, liquori, dolci e torte fatti da Roberta.

Il locale

La Lanterna, con luci soffuse, candele profumate, il bancone vintage pieno di piante, è certamente un locale diverso nel panorama della gastronomia cittadina.  E anche la scelta di farsi pochissima pubblicità e di non avere un sito Internet non hanno impedito che diventasse un piccolo “luogo del cuore” per i cultori modenesi (e non solo) della pizza. Dove si possono trovare anche alcuni turisti, pochi fortunati che hanno dovuto prenotare giorni prima vista la capienza del locale, e dove Roberta, coadiuvata da alcuni giovani camerieri, riceve le ordinazioni dei clienti seduti sulle panche.

La storia

«Prima della pizzeria in questo vecchio edificio della Crocetta più antica – continua la titolare – c’era la farmacia, che poi si è trasferita dall’altra parte di via Ciro Menotti. Il soffitto del locale è quello originale, riemerso da qualche anno: prima c’erano delle travi in legno ma così mi piace molto di più. Devo dire poi che in 38 anni non ho mai avuto problemi di sorta nonostante la zona non sia la più tranquilla di Modena e lo stesso i clienti che parcheggiano sotto il cavalcaferrovia. Dopo tanti anni devo dire che comincio però a sentire un poco la stanchezza, ma non credevo di essere così legata a questo posto».

Le specialità della casa

Specialità tra le specialità della Lanterna, associata Lapam da decenni, è il tegamino alla Diavola (preparato solo su ordinazione), piatto con pomodoro, salsiccia, capperi, aglio, peperoncino, mozzarella e cipolla pronto ad essere servito dopo 40 minuti di forno e abbinato ad un gnocchino senza condimento. E, senza salsiccia, c’è anche in versione vegetariana. «I clienti a volte danno suggerimenti e io li accolgo. La cipolla ad esempio nella ricetta iniziale non c’era – conclude Roberta – poi qualcuno me l’ha chiesta e mi sembra che si sposi benissimo con gli altri ingredienti».

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