Scomparsa di Daniela Ruggi, parla la madre: «Noi non l’abbiamo abbandonata»
Per la prima volta parla Margherita, la mamma della 31enne di Vitriola di Montefiorino di cui non si hanno più notizie da tre mesi. La donna vive a Prignano con gli altri due figli
MONTEFIORINO. «Daniela? Non ha problemi mentali. È una ragazza speciale». A distanza di oltre tre mesi dalla scomparsa di Daniela Ruggi, per la prima volta ha parlato mamma Margherita, residente a Prignano con gli altri due figli. Daniela non viveva con loro, ha preferito rimanere a Vitriola, frazione di Montefiorino.
È lì che si sono perse le sue tracce dallo scorso 18 settembre. Poi la denuncia di scomparsa del sindaco Maurizio Paladini i primi di ottobre, l’arresto dell’amico Domenico Lanza detto “sceriffo” e il susseguirsi di avvistamenti a Modena e Sassuolo, che però non hanno portato a nulla.
«È stato detto che Daniela ha problemi mentali, è falso. Daniela è una ragazza speciale, che ha frequentato con successo le scuole medie e superiori, si è diplomata al Catteneo-Deledda di Modena. Aveva anche iniziato un corso per diventare segretaria di azienda - ha spiegato la madre in un video registrato e diffuso dagli avvocati Guido Sola ed Elena Lenzini - è stato detto che Daniela sarebbe stata abbandonata dalla famiglia d’origine, non è vero. Mi sono trasferita a Prignano per stare vicino a mia madre e mio padre, Daniela è sempre stata molto legata a Vitriola ed è voluta rimanere lì. Anche perché a Montefiorino prestava servizio civile presso i volontari. Poi ha ricevuto una proposta di lavoro come assistente sul pulmino che accompagnava a scuola i bambini. Si è sempre trovata molto bene e ne ha sempre parlato bene. Era molto contenta del suo lavoro».
La madre ha poi chiarito il rapporto tra Daniela e la famiglia: «È stato detto che sarebbe stata abbandonata e costretta a vivere in una casa senz’acqua corrente. Daniela viveva inizialmente in località “La Capanna”, un’altra proprietà della famiglia. Poi ha deciso di trasferirsi in centro a Vitriola, nonostante quelle condizioni, perché era più comoda. Daniela ha sempre voluto vivere così, ha sempre deciso lei quello che voleva fare della sua vita. È stato detto che è una ragazza fragile. È una ragazza buona, solare, ama la compagnia e coltivare amicizie e mi ha sempre comunicato la volontà di formare una famiglia e farmi diventare nonna. Voleva avere dei figli. Noi cercavamo di aiutarla dandole dei soldi, ma non sempre ha accettato il nostro sostegno economico e materiale. Ciononostante io ho sempre insistito».l