Gazzetta di Modena

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Il dramma

Addio alla piccola Gioia, aveva 7 anni. Il papà: «Eri un vero inno alla vita»

di Mattia Vernelli
Addio alla piccola Gioia, aveva 7 anni. Il papà: «Eri un vero inno alla vita»

La piccola, residente a Castelvetro, si è spenta per una malattia rara: solo 40 casi al mondo

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CASTELVETRO. Si è spenta a soli sette anni la piccola Gioia Venturelli. Combatteva da anni contro una malattia che «non le ha mai tolto il sorriso», come racconta il padre Alessio, ricordando i momenti insieme alla figlia. Una malattia rara, per cui nemmeno le migliori strutture ospedaliere italiane hanno potuto trovare una cura: i casi al mondo conosciuti sono appena 40 e quindi poco studiata e nota.

Il dolore del papà
«Gioia era solare, sempre positiva e gioiosa – spiega il padre –. Aveva una parola dolce per tutti, chiamava “zia” e “zio” anche coloro che realmente non lo erano, lo faceva per dimostrare il proprio affetto. Voleva bene genuinamente, e le persone attorno a lei ricambiavano, era impossibile non amarla». Nelle parole di Alessio si dipinge il ritratto della piccola Gioia, ricordando i dettagli che ne hanno illuminato l’esistenza e che arricchiscono ogni famiglia. «I suoi occhi erano pieni di felicità, era una bambina che amava la vita. Mancheranno le piccole cose, i pranzi in famiglia, i momenti condivisi con la sorella maggiore e i parenti».

Il ringraziamento ai medici
La bambina si è spenta mercoledì, a seguito di quella lunga battaglia contro la malattia. «Voglio ringraziare i tanti operatori sanitari che abbiamo incontrato in tutta Italia. In questi cinque anni – continua il padre – abbiamo conosciuto persone fantastiche al Policlinico di Modena, all’ospedale Bambin Gesù di Roma, ma anche nelle strutture di Firenze e Milano. Tutti hanno provato a fare il massimo per Gioia, ci abbiamo sperato fino all’ultimo anche se sapevamo bene di avere a che fare con una malattia rara di cui sono affette solo 40 persone al mondo. Nessuno ha trovato una soluzione, anche se tutti ci hanno messo il cuore. Che sarebbe stato difficile ne eravamo consapevoli fin da subito, mentre lei non ha mai perso la lucidità e soprattutto la voglia di vivere. Giocava, sorrideva, si divertiva fino a poche settimane fa. Il suo buonumore era contagioso, così come il suo sorriso. Era un vero inno alla vita, ci mancherà così tanto».

Le date dei funerali
L’intera comunità castelvetrese si è stretta attorno al cordoglio della famiglia. Alla notizia della scomparsa tante persone hanno voluto inviare un ultimo saluto a Gioia, affidando ai social le parole d’affetto: in molti la ricordano come una «piccola guerriera», numerosi anche i messaggi di condoglianze e di abbraccio ai genitori. Il rosario avrà luogo presso la Chiesa parrocchiale di Castelvetro oggi, 3 gennaio, alle 19.30, mentre i funerali saranno domani, 4 gennaio, alle 11 presso la medesima chiesa. Gioia lascia la madre Ramona, il padre Alessio, la sorella Giada e il nonno Angelo.