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Inciviltà

Discarica abusiva alla Fiera: colle, pneumatici e scarti edili

di Giovanni Balugani
Discarica abusiva alla Fiera: colle, pneumatici e scarti edili

In zona Bruciata nel parcheggio di via Orazio lunga serie di abbandoni

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MODENA. Passeggiare tra rifiuti, colle industriali, buche e onduline che racchiudono, con ogni probabilità, amianto. Se siete un visitatore che arriva a Modena per un Fiera e decidete di lasciare l’auto nel parcheggio (sterrato) di via Orazio è questo lo scenario in cui vi imbattereste.

Abusivismo
Una cornice fatta di inciviltà e incuria, indegna di una città che ambisce ad essere europea e che almeno in zone strategiche, come il polo espositivo, deve garantire decoro ed efficienza. L’inciviltà è figlia di chi, per risparmiare, sceglie deliberatamente di abbandonare rifiuti di ogni genere in un luogo pubblico. Passeggiando in quell’area vi si possono trovare scarti edili, un classico di queste mini discariche abusive.

Materiali pericolosi

È qui che alcune piccole imprese “velocizzano” lo smaltimento dei rifiuti, che possono anche essere di natura pericolosa, contenenti amianto, ma anche con prodotti chimici; il terreno attorno a quella zona risulta pregno di una qualche sostanza, forse una colla. Si tratta di materiali che andrebbero smaltiti secondo procedimenti ben precisi, per tutelare l’ambiente.C’è di più. Si trovano anche pneumatici, un’altra categoria di prodotti che hanno costi molto alti per lo smaltimento (chiedere ai gommisti per conferma). E poi cassette in legno, sacchi neri pieni di immondizia e tanto altro.

L'intervento di Hera
Oltre all’inciviltà, tuttavia, vi è anche l’incuria della cosa pubblica. L’area della Fiera è uno dei luoghi preferiti per gli abbandoni, tanto che già nei mesi scorsi gli operatori di Hera erano dovuti intervenire per ripulire la zona (il tutto a spese dei contribuenti) a seguito dei continui abbandoni. Ma nulla è stato fatto per limitare l’accesso. Specie di notte, questa zona è poco frequentata e molto buia. Pare evidente la necessità di una sbarra. Probabilmente non basterebbe a fermare gli incivili, che troverebbero altri punti in cui scaricare, ma almeno non proprio di fronte alla Fiera.

Un'altra piccola discarica

A riprova, basta fare qualche chilometro verso la campagna tra Marzaglia e Colombarone, per trovare un’altra microdiscarica. All’incrocio tra strada Pederzona e via Poggi: qui si trova lo spiazzo per l’accesso alla cava di Ghiaia Annovi e qui qualcuno ha dato vita a una serie di abbandoni che pian piano è cresciuta fino allo spettacolo indegno che vi proponiamo in foto.

Le parole dell'assessore Molinari
Il Comune nei mesi scorsi, tramite le parole dell’assessore Vittorio Molinari, era intervenuto: «Quello degli abbandoni è un fenomeno purtroppo molto diffuso che inquina l’ambiente e che, spesso, è conseguenza di lavori eseguiti in nero. Un comportamento incivile di poche persone e imprese che risulta costosissimo per tutta la comunità. Per questo – prosegue l’assessore – è mia intenzione agire per il contrasto e la ricerca degli autori di questi gesti barbari, anche attraverso lo studio e l’incrocio di dati e informazioni sulle aziende, e invito i cittadini a denunciare».