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Scomparsa di Daniela Ruggi: a Porta Aperta era stata anche la scorsa estate

di Daniele Montanari
Scomparsa di Daniela Ruggi: a Porta Aperta era stata anche la scorsa estate

La 31enne di Montefiorino era con un amico ora ricercato. Il presidente di Porta Aperta Alberto Caldana: «A ottobre l’abbiamo riconosciuta subito»

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MODENA.Non solo a ottobre con il misterioso gruppo di amici mai più rivisto. Daniela Ruggi ha fatto accesso alla mensa di Porta Aperta a Modena anche d’estate. E più di una volta. Si parla di quattro accessi effettuati tra luglio e agosto con un altro misterioso amico.

Nessun dubbio

Accessi certi, perché lei stessa nel parlare con gli operatori ha detto di essere Daniela Ruggi. Questo corrobora la certezza dell’ultimo avvistamento di fine ottobre qui: non si è trattato, tra gli operatori, di familiarità con un volto visto sui giornali ma di riconoscimento di una persona già passata di lì, difficile peraltro da dimenticare visto che le donne che fanno accesso alla mensa di Porta Aperta sono pochissime. E questo dà ulteriore credito alla pista modenese nella ricerca della 31enne scomparsa da Vitriola a settembre.

Gli accessi estivi
«Abbiamo fatto delle verifiche, ed è risultato che Daniela Ruggi aveva fatto accesso alla nostra mensa quattro volte tra luglio e agosto 2024 – spiega Alberto Caldana, presidente di Porta Aperta – abbiamo la certezza che si trattava di lei perché ha detto nome e cognome all’operatore, che l’ha registrato. Era assieme a un giovane italiano di origine campana che ha frequentato la mensa fino all’estate, poi non l’abbiamo più visto».

L'amico ricercato
«Non ci siamo limitati a dare dei pasti a Daniela – precisa Caldana – come facciamo di prassi con le persone in difficoltà, le abbiamo anche offerto un aiuto per migliorare la sua situazione, suggerendole di presentarsi al nostro sportello di ascolto dove poteva trovare un supporto importante. Lei non ci ha detto di no, ma poi non si è mai presentata allo sportello. E noi ovviamente non costringiamo nessuno a farlo. Così ci siamo limitati a darle dei pasti, a lei e a questo amico». Questo giovane è ora ricercato dai carabinieri, su disposizione della Procura come persona informata sui fatti. Ma è sparito da Modena, e non si sa dove sia.

A ottobre
A metà ottobre Daniela è stata rivista a Porta Aperta assieme a cinque giovani, sui 25-30 anni, anche loro campani. Giovani che frequentavano abitualmente Porta Aperta da primavera per colazione, pranzo e cena. Un’unica volta sono venuti in mensa con lei – la cui presenza emergeva bene in quanto tra le pochissime donne – e poi stranamente tutt’a un tratto non si sono più visti. «A noi è parso strano – nota Caldana – che questi ragazzi che per 6-7 mesi erano sempre venuti da noi, tutto d’un colpo dopo questo accesso con Daniela non siano più tornati. Ma era stato un accesso tranquillissimo: la ragazza era vestita normalmente e sembrava a suo agio con quelle persone. Stiamo sempre particolarmente attenti quando viene una donna, per capire se sta vivendo situazioni di violenza o prevaricazione. Non emergeva nulla di questo: nessuna contusione, non teneva gli occhi bassi, sembrava in buoni rapporti con loro».

Le indagini
Gli operatori di Porta Aperta che hanno riconosciuto a ottobre Daniela sono stati sentiti nei giorni scorsi dai carabinieri e hanno confermato di essere certi che fosse lei. Agli inquirenti sono state date anche informazioni che hanno permesso di identificare i cinque amici, ma solo tre di loro sono stati rintracciati e sentiti dai carabinieri. Massimo riserbo ovviamente su ciò che hanno riferito. Sono tuttora in corso le ricerche degli altri due. Daniela è partita con loro? Per dove? È successo qualcos’altro? È il dilemma che attanaglia tutti. «Noi speriamo ancora che sia un allontanamento volontario – chiosa Caldana – anche se siamo consapevoli dei pericoli maggiori che corrono le donne a contatto con chi vive in strada».