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La tragedia

Schianto nella notte a Carpi, morto il ventenne Riccardo Rovatti

Schianto nella notte a Carpi, morto il ventenne Riccardo Rovatti

Drammatico scontro tra due auto all’incrocio tra via Medaglie d’Oro, via Manzoni e via Frank: un’altra giovane vita spezzata sulle strade della provincia di Modena, la prima vittima nel 2025

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CARPI. Un altro giovanissimo muore in un altro terribile incidente stradale in provincia di Modena, a nemmeno due settimane dalla tragedia di Manoel de Oliveira Bastos. E come per il 17enne rimasto vittima dello schianto del 26 dicembre a Spilamberto, anche in questo caso si tratta di una persona che non può avere nessuna responsabilità nell’accaduto, perché viaggiava come passeggero. È Riccardo Rovatti, aveva solo vent’anni ed era un giovane molto conosciuto a Carpi.

L’incidente

È successo tutto in un attimo, verso le 23.45 di mercoledì 8 gennaio. Riccardo, che non aveva ancora la patente, viaggiava sul sedile posteriore di una vecchia Fiat Panda guidata da un amico 21enne, anche lui carpigiano. A bordo anche un altro ragazzo. In base a una prima ricostruzione, stavano procedendo in via Medaglie d’oro e sono arrivati all’incrocio con viale Manzoni, la strada provinciale. Qui stava sopraggiungendo il suv Kia condotto da un 68enne carpigiano. L’impatto è stato terribile, causato da una mancata precedenza in un contesto notturno di nebbia che riduceva la visibilità. La Panda è stata colpita proprio nella parte posteriore, dov’era Riccardo, si è girata su se stessa ed è finita con il retro contro il muretto di recinzione della villetta che si affaccia all’incrocio da via Anna Frank. Il suv ha terminato la sua corsa di fianco all’utilitaria. Sono stati i residenti nell’abitazione a dare l’allarme, subito accorsi dopo il fortissimo colpo dell’impatto.

La corsa in ospedale

Sul posto in pochi istanti l’ambulanza 118 e i vigili del fuoco, insieme alla polizia Locale. Le condizioni di Riccardo sono apparse subito gravissime. Dopo essere stato liberato dalle lamiere con complesse operazioni da parte dei pompieri, è stato affidato al personale sanitario che l’ha condotto dapprima all’ospedale di Carpi e poi, viste le condizioni disperate, a Baggiovara, dove al suo arrivo purtroppo i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La salma è stata quindi condotta al Policlinico in Medicina legale per gli accertamenti di prassi in questi casi. Praticamente illeso il 68enne, così come gli altri due giovani sulla Panda: hanno atteso disperati i soccorsi a Riccardo, sotto choc per l’accaduto. Dopo i controlli, sono stati dimessi dall’ospedale ieri mattina: solo contusioni per loro.

Le indagini

Sul luogo dell’incidente la polizia Locale ha compiuto accurati rilievi che si sono protratti fino alle 4 del mattino. Sono stati effettuati anche alcol-test e test tossicologico sui due guidatori: si attendono gli esiti delle analisi. L’incidente è stato causato da una mancata precedenza in un momento in cui, passate le 23, il semaforo che regola l’incrocio non era in funzione di regolatore di traffico, ma solo di lampeggiante. La segnaletica verticale e orizzontale, che fa fede in quella situazione, indicava lo stop all’incrocio per chi veniva da via Medaglie d’oro. Inevitabile quindi, a seguito dell’informativa inviata dalla polizia Locale, l’apertura nei confronti del 21enne alla guida della Panda di un fascicolo per omicidio stradale. Nei confronti dell’amico che viaggiava con lui: una situazione davvero straziante la sua. Sono in corso anche verifiche sulle rispettive velocità dei due mezzi, sequestrati, e sulla visibilità che c’era in quel momento a causa della nebbia. Gli agenti stanno visionando anche le telecamere di videosorveglianza in zona, da cui potrebbero arrivare elementi importanti a conferma della dinamica di scontro ipotizzata. Riccardo si era diplomato a giugno al Fermi di Carpi, poi aveva iniziato subito a lavorare. Lascia il papà Graziano e la mamma Simona, straziati dalla tragedia: era il loro unico figlio.