Sestola, turisti a passeggio sul lago ghiacciato: «Non si può, è pericoloso»
Nonostante i cartelli e i controlli tanti continuano a camminare sulla lastra. Il sindaco Magnani: «L’ordinanza di divieto resta valida, ma sta nel buonsenso...»
SESTOLA Le temperature scendono sotto lo zero, la superficie del lago della Ninfa si ghiaccia ed ecco che qualcuno “scambia” lo specchio d’acqua per una pista da pattinaggio, ignorando il pericolo.
Un altro caso
Il caso, scoppiato lo scorso anno dopo alcune foto diventati virali sui social, si ripete. Nel fine settimana appena trascorso infatti, caratterizzato da un meteo particolarmente rigido che ha portato il termometro di molto sotto lo zero termico, alcuni turisti sono stati immortalati mentre calpestavano lo strato di ghiaccio formatosi sul lago della Ninfa, da sempre una delle mete preferite dai turisti che nel fine settimana si recano sull’Appennino modenese.
I cartelli
I cartelli di divieto non mancano e sono ben visibili. Ciò nonostante, qualcuno ha deciso di avventurarsi, spingendosi non solo sul bordo vicino alla riva, ma anche nel bel mezzo della superficie gelata incurante di un pericolo distante solo qualche centimetro sotto i propri piedi. La lastra ghiacciata è spessa sì, ma non abbastanza da rendere il lago calpestabile in sicurezza. Se poi si aggiungono gli sbalzi di temperatura frequenti è facile comprendere il motivo di certi cartelli, ignorati da molti. «Confermo che sono in vigore le ordinanze di divieto già emanati lo scorso anno – spiega Fabio Magnani, sindaco di Sestola – Ci sono tabelle e cartelli ben visibili sparsi tutto attorno al lago e anche nei rifugi che vietano di camminare sul lago. Noi facciamo il possibile per evitare che si verifichino certi episodi. Purtroppo qualcuno ogni anno ignora le raccomandazioni e si avventura, sta nel buonsenso delle persone capire che il pericolo è enorme».
Il sindaco
Ma le attività di prevenzione non si fermano qui. Ci sono infatti anche controlli e sopralluoghi periodici delle forze dell’ordine nei pressi del lago della Ninfa. «Carabinieri e guardie ecologiche fanno i controlli, devo dire che gli episodi sono calati però ancora capitano, specie nel fine settimana quando l’afflusso di persone aumenta. Camminare sulla superficie del lago è molto pericoloso, il ghiaccio si può rompere e finire nell’acqua gelata è un attimo. E poi le operazioni di recupero sarebbero complicate. Nel weekend c’è stato un grande afflusso, tanti sono venuti in Appennino e la stagione è partita alla grande. Vogliamo continuare ad accogliere gente e auspichiamo nella massima collaborazione» conclude il sindaco Magnani.l