Prezzo del gas sempre più alto, benzinaio indice lo sciopero personale e chiude la pompa del metano
La protesta di Antonio Petrella, titolare del distributore MG24 Modena in via Armando Pica, per l’aumento del costo da 1,30 a 1,50 euro al chilo: «Le spese superano i guadagni, riaprirò quando converrà. Purtroppo non dipende da noi»
MODENA. «Ho deciso di chiudere per qualche giorno la pompa del gas per rifornire le auto a metano», racconta Antonio Petrella, titolare del distributore MG24 Modena in via Armando Pica. Dopo un lieve aumento dei prezzi nelle scorse settimane, negli scorsi giorni il prezzo del metano è passato da 1,30 euro al chilo a 1,50 euro.
Le ragioni dello stop
Antonio Petrella, perciò, ha deciso di chiudere temporaneamente il suo distributore di metano, spiegando: «Al momento per me è più costoso tenere aperto, perché le automobili a metano in circolazione sono meno di qualche anno fa». Per questo motivo, considerando anche l’aumento dei prezzi, Petrella ha scelto di cessare la distribuzione del metano per qualche giorno, in modo da limitare le spese. «Noi non decidiamo i prezzi – aggiunge – siamo costretti a esporre ciò che ci viene imposto. Spesso le persone sono convinte che siamo noi benzinai a decidere e pensano che siamo avari o che vogliamo speculare sulle persone, quando in realtà non abbiamo voce in capitolo».
Benzina e diesel
Anche la benzina e il diesel sono in aumento: «I prezzi si avvicinano sempre di più a 1,90 euro. Io ho fatto in tempo a ricaricare le cisterne del mio distributore nei giorni scorsi, ma chi non è riuscito per forza di cose dovrà chiedere più soldi. L’aumento di questo periodo – conclude – non dipende dalle accise o da altri fattori, il mercato del carburante funziona come la borsa: si alza e si abbassa regolarmente anche senza delle influenze esterne. Se guardiamo le stesse settimane nel 2024 i prezzi erano nettamente più alti. Comunque, nel mio caso, ho deciso di sospendere la distribuzione di metano perché per ogni macchina a cui faccio il pieno guadagno 5 centesimi al chilo, non riuscivo a coprire le spese di azionamento della pompa».
Ad ogni modo, a differenza di qualche tempo fa è evidente un livellamento generale dei prezzi, come aveva già evidenziato nei mesi scorsi con l’associazione Federconsumatori, tanto che spesso la differenza di prezzo tra i diversi distributori non supera la decina di centesimi al massimo.
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