Ampliamento Cpc, partono le opere pubbliche: «In armonia con quartiere e città»
Investimento di 400 milioni e un’ampia prospettiva occupazionale per l’azienda di via del Tirassegno controllata da Mitsubishi. Presto due rotonde e una ciclabile che colleghera strada Sant’Anna e via delle Suore a viale Gramsci
MODENA. Parole d’ordine: riqualificazione e rigenerazione, che non sono sinonimi ma in questo caso entrano in gioco per uno dei progetti destinati a cambiare volto ad una zona di Modena, con una prospettiva occupazionale ampia e una capacità di investimento di 400 milioni di euro. I primi effetti si sono già visti, ma dalla prossima settimana il cantiere subirà una decisa accelerazione e il nuovo comparto Cpc, oggi controllata da Mitsubishi, prenderà forma per cominciare a cambiare definitivamente volto alla zona di via delle Suore.
Le opere pubbliche
Dopo l’ampliamento dell’azienda, infatti, cominceranno a vedersi anche le tanto attese opere pubbliche, frutto della progettazione degli ultimi anni: due rotonde e una ciclabile che unirà il comparto fino a viale Gramsci. Due gli aspetti principali: la conclusione della prima parte dell’ampliamento interno e l’inizio delle opere pubbliche che andranno ad impattare positivamente con la vita della città. La fine dei lavori del primo stralcio arriverà entro l’autunno, senza ritardi del piano produttivo, un progetto innovativo per realizzare robot-taxi a guida autonoma di livello 5, che consentiranno il trasporto di quattro persone e potranno viaggiare per 18 ore al giorno. Un progetto studiato per il mercato americano, tanto che sarà lanciato in 6 città degli Stati Uniti già nel 2025 per poi toccare tutte le città nel 2026/27.
Il parcheggio multipiano
Oltre ai due nuovi immobili, poi, il progetto approvato prevede la realizzazione del nuovo parcheggio multipiano, che sarà costruito dall’altra parte di via delle Suore, sul lato nord, nell’area di proprietà dell’azienda compresa tra il deposito Seta e la rotatoria. La struttura potrà ospitare fino a 618 posti auto – già oggi l’azienda conta circa mille dipendenti – di cui 157 al piano terra saranno pubblici e utilizzabili anche come parcheggio scambiatore.
Rotatorie e ciclabile
Per assicurare la sostenibilità dell’intervento industriale, inoltre, l’azienda progetterà e realizzerà a proprie spese anche una serie di opere pubbliche nel quartiere: una rotatoria tra via delle Suore e strada Sant’Anna, una dorsale ciclabile in via delle Suore da strada Sant’Anna fino alla rotatoria di viale Finzi e il “tornaindietro” in via del Tirassegno, con la chiusura della strada. Un programma di ampliamento molto importante, insomma, con lo sguardo rivolto al futuro, a partire dal progetto per i robot-taxi a guida autonoma, e mantenendo la “testa” a Modena anche con la nuova proprietà giapponese.
Il nuovo Ceo di Cpc
Sebastiano Rio, ingegnere meccanico laureato al Politecnico di Milano, da febbraio scorso è il nuovo Ceo di Cpc, l’azienda di via del Tirassegno che a metà gennaio è stata rilevata al 100% dal colosso giapponese Mitsubishi: «Vogliamo partecipare alla produzione di sogni, guardando al futuro con tanti progetti all’avanguardia, come quello per i robot-taxi a guida autonoma. E lo facciamo qui a Modena grazie ad un investimento che non ha precedenti e che porterà Cpc ad essere sempre più protagonista col coraggio di chi mette a disposizione il proprio know how. L’azienda è cresciuta tanto, ma può ancora crescere in un momento in cui possiamo farci forza della nostra capacità di innovare. E in questo ci sentiamo parte della città, contribuendo al suo sviluppo, grazie alla collaborazione con l’amministrazione e al rapporto stretto con i cittadini del quartiere in cui siamo inseriti, per i quali cercheremo di limitare al massimo gli impatti dovuti ai lavori», conclude il Ceo di Cpc Sebastiano Rio.
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