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Il caso

Truffa una novantenne a Vignola, la banca chiama i carabinieri: arrestato


	I carabinieri hanno arrestato il truffatore
I carabinieri hanno arrestato il truffatore

Un 26enne cosentino, facendo credere a un’anziana che il fratello avesse provcato un incidente, si era fatto consegnare gioielli in oro del valore di 4mila euro e le aveva detto di andare a prelevare 10mila euro in contanti. All’arrivo dei militari è scappato in auto per poi essere bloccato a Savignano

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VIGNOLA. Facendo credere a una novantenne di Vignola che il fratello aveva provocato un incidente si era fatto consegnare gioielli in oro del valore di 4mila euro e le aveva detto di andare in banca per prelevare 10mila euro. Grazie all’intuito di un cassiere e alla successiva chiamata della direttrice dell’istituto ai carabinieri, però, è stato arrestato. È la storia dell’ultima truffa ad un’anziana in provincia di Modena, per la quale i carabinieri di Sassuolo e Vignola hanno arrestato il 14 gennaio un 26enne cosentino con precedenti.

La truffa

Il 26enne si è presentato a casa della novantenne di Vignola la quale, poco prima, aveva ricevuto la telefonata di un falso avvocato, che le comunicava l’arresto del fratello per aver provocato un incidente stradale a danno di una donna in stato di gravidanza. Per evitare l’arresto del familiare, avrebbe dovuto preparare e consegnare oro e soldi ad un “incaricato”, che si sarebbe presentato di lì a poco a casa sua. Lei ha consegnato gioielli in oro da 4.000 euro, ma l’uomo, sottolineando che la somma era “troppo bassa” per la liberazione del fratello, l’ha poi convinta a recarsi in banca per prelevare 10.000 euro in contanti, sempre con “causale” incidente, facendosi carico di “accompagnarla personalmente”. Quando la novantenne si è presentata in banca, il cassiere si è insospettito e le ha chiesto chiarimenti fino a coinvolgere la direttrice dell’istituto: comprendendo che il truffatore stava attendendo l’anziana all’esterno, ha chiamato subito i carabinieri.

La fuga e l’arresto

Sentendosi scoperto, alla vista dei militari il giovane è fuggito in auto, tra sorpassi contromano e oltrepassando semafori rossi a tutta velocità. Raggiunto e bloccato a Savignano sul Panaro, al 26enne sono stati trovati 1.300 euro e parte dei gioielli sottratti all’anziana vignolese. Il resto dell'oro è stato recuperato dopo che l’indagato se ne era liberato gettandolo dal finestrino durante la fuga. Il gip ha convalidato l’arresto il 16 gennaio disponendo la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di Cariati, nel cosentino, con permanenza domiciliare notturna.