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Il lutto

Addio a Lorenza: la figlia Erika è stata pioniera degli studenti caregiver

di Serena Arbizzi

	Lorenza alla laurea di Erika con il marito Stefano
Lorenza alla laurea di Erika con il marito Stefano

Lorenza Tarasconi si è spenta a 58 anni dopo aver vissuto gli ultimi 12 con una malattia gravemente debilitante: alle 14.30 di oggi i funerali a Rovereto di Novi

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NOVI. «La nostra Lorenza oggi si è addormentata per l’ultima volta a seguito di nuovi problemi di salute che erano subentrati dalla fine dell’anno. Ringrazio tutti voi che ci avete supportato in questi ormai 12 anni di avventure belle e brutte e in tutte le nostre battaglie». Se n’è andata circondata dall’amore immenso con cui la sua famiglia l’ha sempre accudita, dando un esempio di cura e affetto capace di varcare ogni confine. E divenendo celebre anche per i riflettori nazionali. Se n’è andata Lorenza Tarasconi, 58enne che viveva con il marito Stefano e la figlia Erika Borellini a Rovereto sulla Secchia, frazione di Novi, che ora tramite i social danno la notizia dell’addio.

La malattia della mamma

Con una dedizione che va oltre l’inimmaginabile, la figlia Erika e il marito Stefano sono stati vicini a Lorenza, colpita da un’emorragia cerebrale che le impediva di camminare, muoversi, parlare e nutrirsi in modo autonomo. Erika è così divenuta pioniera dei caregiver, cioè di coloro che si prendono cura dei propri familiari colpiti da una malattia gravemente debilitante, come nel caso di Lorenza. E l’esempio di questa giovane donna, che non si è arresa davanti a difficoltà apparentemente insormontabili, ha conquistato la ribalta nazionale per tutti gli ostacoli che ha superato in questi 12 anni in cui è riuscita a comunicare con la madre attraverso gli occhi e il battito di ciglia.

La laurea all’Unimore

Emblematica la battaglia di Erika in questi anni difficili in cui non ha mai smesso di studiare, arrivando a laurearsi in Ingegneria elettronica a Modena. Con 84 su 100: serviva un punto in più per accedere alla laurea magistrale. Erika chiedeva che uno studente che, come lei, doveva assistere un familiare disabile venisse equiparato a uno studente lavoratore, che ha diritto a 2 punti in più. Una battaglia che, nel 2019, l’ha portata anche davanti all’allora ministro dell’Università Lorenzo Fioramonti, che ha definito quello di Erika «il caso che ha risvegliato l’Italia». Il ministro Fioramonti comunicò che i caregiver sarebbero stati equiparati agli studenti lavoratori. Questo, per Erika, ha significato poter beneficiare di due punti in più per realizzare il suo sogno. E il regolamento necessario per rendere attuativa questa disposizione all’Ateneo di Modena è stato subito firmato dal rettore Carlo Adolfo Porro davanti alla stessa Erika in Rettorato. Erika ha indossato la corona d’alloro riuscendo a terminare la laurea magistrale il 19 ottobre 2023. Con mamma Lorenza e papà Stefano sempre al suo fianco. I funerali si terranno alla chiesa di Rovereto oggi – giovedì 23 gennaio – alle 14.30.

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