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Il caso

Il Comune di Formigine pensa a un nuovo tutor sulla tangenziale Modena-Sassuolo e chiede aiuto a un avvocato

di Stefania Piscitello

	Il tutor sulla tangenziale Modena-Sassuolo
Il tutor sulla tangenziale Modena-Sassuolo

Il legale dovrà assistere l’Ente anche per eventuali danni d’immagine dopo che il dispositivo è stato sequestrato

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FORMIGINE. Il Comune di Formigine sta valutando la possibilità di installare, lungo la tangenziale Modena-Sassuolo, un nuovo sistema per controllare la velocità dopo che il tanto discusso tutor è stato sequestrato. Lo farà attraverso un avvocato, a cui è stato affidato un incarico per tutelarsi da eventuali importanti risvolti legati alla vicenda giudiziaria in corso.

Il sequestro del tutor

Tutto nasce, occorre ricordarlo, dalla decisione della procura di Cosenza di sequestrare preventivamente su tutto il territorio nazionale tutte le apparecchiature per la rilevazione della velocità in dotazione ai Comuni, compreso il tutor di Formigine. Una decisione che ha già portato diverse ripercussioni. Basti pensare che, dallo spegnimento, l’Ente ha anche dovuto “mettere mano” al bilancio. Sì, perché da quando il dispositivo è stato sequestrato, lungo il tratto in questione non scattano più le sanzioni per chi supera il limite dei 90 chilometri orari: rispetto alle iniziali previsioni, il Comune “incasserà” molto meno. Nel 2023 aveva rilevato oltre 71mila sanzioni. Il dispositivo non è di proprietà del Comune, ma è a noleggio. «Il rapporto contrattuale – specifica la determina di affidamento – derivante dall’appalto risulta tuttora in corso non essendo scaduto il termine di durata, fissato in cinque anni. Il 3 agosto 2024 è stata disposta la sospensione del contratto e il 14 agosto dello scorso anno anche la sospensione dei pagamenti delle fatture relative ai servizi oggetto dell’appalto».

L’incarico a un avvocato

Il Comune ha assunto la qualità di ente offeso nel procedimento, in quanto pubblica amministrazione che subisce in via diretta i danni. Non solo danni economici, ma anche d’immagine. E infatti l’avvocato dovrà quantificare il danno, «compreso quello all’immagine dell’Ente locale». Non solo: come già detto, il Comune guarda già al futuro. Il legale offrirà anche la sua consulenza per valutare «l’affidamento ad altri operatori di un sistema di controllo della velocità conforme alle prescrizioni di legge». Significa che si pensa a portare sulla tangenziale un dispositivo “regolare”: «Al fine di garantire – specifica la determina – la sicurezza della circolazione».