Travolto in bici, muore a 19 anni sulla via Emilia a Castelfranco
Oussana Haymouda tamponato da un’auto guidata da un 59enne reggiano mentre stava percorrendo il tratto poco prima della rotonda del McDonald’s: è stato sbalzato nell’altra corsia. Si indaga su una presunta auto pirata che l’avrebbe investito dopo il primo impatto senza fermarsi
CASTELFRANCO. Morto travolto in bici, a 19 anni. Mentre andava a lavorare, inseguendo il sogno di una vita migliore. E tutti gli altri sogni dell’età. Un altro morto sulle strade della provincia, in una scia di sangue che non pare arrestarsi. E stavolta c’è anche il sospetto, o anche qualcosa di più, del coinvolgimento di un secondo mezzo nell’incidente. Un mezzo pirata, che ha proseguito la sua corsa. Ed è caccia a chi era alla guida, che come minimo deve rispondere di omissione di soccorso. O di omicidio stradale.
L’incidente
È successo tutto in un attimo poco dopo le 7 sulla via Emilia Ovest, a Castelfranco, subito dopo la rotonda del McDonald’s (andando verso Modena). Un orario trafficatissimo, vita la fitta presenza di pendolari che si recavano al lavoro. La dinamica è ancora in corso di accertamento da parte della polizia locale di Castelfranco, in collaborazione con i carabinieri della locale tenenza e del Norm di Modena (anche loro sul posto), ma da una prima ricostruzione, sembra che sia andata così. Il 19enne Oussana Haymouda, di origini marocchine, stava procedendo con la sua bici verso Castelfranco. Da quanto si è potuto capire, andava al lavoro. In bici, a gennaio. È stato tamponato da una Honda che procedeva nella stessa direzione, guidata da un 59enne della provincia di Reggio, che evidentemente non l’ha visto. È stato un tamponamento violento, che ha sbalzato il 19enne con la sua bici nell’altra corsia. Dove, da quanto emerso dalla testimonianza del 59enne, è stato travolto da un’altra auto che sopraggiungeva, in direzione opposta. E che poi non si è fermata.
I soccorsi e le indagini
È scattato subito l’allarme, che ha portato sul posto ambulanza e automedica 118. Le condizioni del ragazzo sono apparse subito disperate, e purtroppo non c’è stato nulla da fare: il medico si è dovuto arrendere e constatare il decesso. Complessi i rilievi da parte degli agenti della polizia locale, che per prima cosa hanno acquisito la testimonianza del 59enne reggiano, che si è regolarmente fermato sul luogo dell’incidente. È stato lui a parlare dell’arrivo di questa seconda auto, che non si sarebbe fermata a prestare soccorso dopo aver travolto il giovane. Lo ha travolto quando era già morto dopo il tamponamento o ne ha causato la morte col secondo impatto? Per chiarire questo punto fondamentale, la salma del 19enne è stata portata dalle onoranze Zucchelli in Medicina legale. Dato il lasso di tempo di pochi istanti tra il primo e il secondo impatto, però non è detto che si riesca ad arrivare a una risposta certa. Al momento il 59enne reggiano è indagato per omicidio stradale colposo, la sua Honda sequestrata. La polizia locale, con l’ausilio delle telecamere, sta cercando l’auto pirata, il cui guidatore potrebbe essere denunciato in concorso. Inevitabili lunghe code nel momento di chiusura della strada.
Il cordoglio
Il sindaco di Castelfranco Giovanni Gargano esprime «profondo dolore e sgomento» per la tragica morte di Oussana. «È una notizia che ci lascia senza parole – sottolinea Gargano – e che colpisce il cuore della nostra città. La perdita di una giovane vita, strappata così tragicamente, è una ferita che lascia un segno indelebile in ognuno di noi. Esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, e ringrazio polizia Locale, carabinieri e Procura per il loro impegno nell’affrontare questa dolorosa vicenda».
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