Daniela Callegari muore a 58 anni: «Una vita in municipio a Fiorano»
Malata da tempo, si è spenta all’ospedale di Sassuolo. I colleghi del Comune e il sindaco Marco Biagini: «La ricorderemo con un sorriso ed una profonda stima»
FIORANO. È morta nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 gennaio, all’ospedale di Sassuolo, Daniela Callegari, storica dipendente del Comune di Fiorano modenese dove lavorava dal 1986, prima nel punto di accoglienza in municipio e dal 2000 in forza al comando di polizia locale come operatrice di sportello e amministrativa. Daniela era malata da tempo, aveva 58 anni.
Il ricordo del sindaco
«Daniela, conosciuta da tutti con quel diminutivo facile, legato alla statura esteriore e mai a quella della tempra forte dell’animo, era una persona che tutti credo ameremo ricordare con un sorriso ed una profonda stima per l’impegno, l’energia e la passione con cui era solita immergersi nel lavoro e nelle relazioni umane. Ha avuto un servizio impeccabile di quasi quarant’anni nel nostro comune, iniziato nel luglio del 1986 e interrotto saltuariamente solo per le cure e le terapie che hanno costellato il suo percorso professionale e sempre con una abnegazione profonda...» - ha scritto il sindaco, Marco Biagini, nella lettera di condoglianze inviata alla mamma Luciana e al papà Giulio e agli altri familiari, per esprimere il proprio cordoglio a nome di tutta l’amministrazione, di tutti i dipendenti comunali e della comunità fioranese.
In Comune dal 1986
Nata il 24 marzo 1966, da sempre residente a Fiorano Modenese, Daniela Callegari era stata assunta in Comune nel luglio 1986, appena ventenne. Aveva lavorato per quasi vent’anni nel punto di accoglienza in Municipio (una sorta di pre Urp).È stata per molto tempo il primo contatto che i cittadini avevano con l’amministrazione: li accoglieva e dava loro informazioni, con il suo fare sempre allegro e genuino. Negli anni 2000 era passata al servizio di Polizia Locale, prima in piazza De Gasperi e poi nella sede di via Ferrari Carazzoli, dove si occupava di ricevere i cittadini, gestire le segnalazioni di pronto intervento alle pattuglie e di diverse attività amministrative.
Il ricordo dei colleghi
«Daniela non era solo una collega, ma una persona che grazie al suo impegno, alla sua dedizione e con il l suo sorriso e ha arricchito la nostra vita lavorativa ogni giorno – ricorda il comandante della polizia locale di Fiorano, Emanuele Montanini – La sua professionalità, il suo spirito di collaborazione e la sua umanità resteranno sempre nei nostri cuori. Il vuoto che lascia è incolmabile, ma siamo confortati dal pensiero che il suo ricordo vivrà in ciascuno di noi, nelle sue azioni e nei suoi gesti che ci hanno ispirato. Al front office, era sempre la prima a mettersi in gioco, a gestire ogni situazione con determinazione e coraggio. La sua voglia di vivere e la sua incredibile forza di volontà erano contagiose. Non c’era mai una sfida che sembrasse troppo grande per lei, e anche nei momenti più difficili, riusciva a far fronte con un sorriso, senza mai farci percepire il peso reale delle difficoltà che stava affrontando. Questo era il suo straordinario dono: trasformare ogni giorno in un'opportunità per dare il massimo, per dare agli altri una parte di sé stessa, senza mai arrendersi».
La malattia
Era da tempo ammalata e, come scrive il sindaco, «Il dolore, anche fisico e palpabile di queste ultime fasi della malattia, che era solita ridurre e minimizzare, fanno molto riflettere su quanto si debba essere grati per ciò che si ha, sempre transitoriamente e soprattutto su quanto si costruisca, con l’aiuto degli altri e se aiutati da un carattere trasparente, genuino, di verità e accoglienza verso il prossimo». Oggi, mercoledì 29 gennaio, il funerale alle 15 nella chiesa parrocchiale di Fiorano.