Gazzetta di Modena

Modena

L’operazione

Evasione sui carburanti, maxi-sequestro milionario a una società di Maranello


	Il sequestro è stato effettuato dalla Guardia di Finanza di Modena
Il sequestro è stato effettuato dalla Guardia di Finanza di Modena

L’operazione della Guardia di Finanza di Modena su delega della Procura europea-ufficio Bologna: venivano utilizzate società cartiere e imprese-filtro per realizzare frodi fiscali in materia di Iva, acquistando prodotti petroliferi a prezzi inferiori a quelli di mercato

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MODENA. La Guardia di Finanza di Modena, su delega della Procura europea-ufficio Bologna, ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo (emesso il 10 dicembre scorso dal Gip del Tribunale di Modena) fino alla concorrenza di circa 14 milioni di euro, nei confronti di una società con sede a Maranello, operante nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi, e del proprio rappresentante legale, gravemente indiziato del reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, con riferimento agli anni d'imposta dal 2016 al 2019. Relativamente a quest'ultima annualità, nei confronti della società si procede anche in relazione alla disciplina prevista in materia di responsabilità amministrativa degli enti, avendo tratto un vantaggio economico dalla commissione del reato tributario.

L’indagine

L’indagine ha avuto origine dalle risultanze di una verifica fiscale condotta nei confronti della società modenese dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena, nell’ambito della quale erano stati approfonditi gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati a un prezzo particolarmente vantaggioso tramite una serie di intermediari, poi attraverso le indagine, identificate come persone fisiche e imprese dislocate su tutto il territorio nazionale, quali società cartiere (cosiddette missing trader) o imprese-filtro (buffer) utilizzate come soggetti economici fittiziamente interposti, ovvero come veicoli necessari per la realizzazione della frode fiscale in materia di Iva, per consentire l'acquisto di prodotti petroliferi a prezzi inferiori a quelli di mercato, praticabili solo in ragione dell'evasione delle imposte. Ad ottobre scorso, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena ha fatto una perquisizione presso la sede della società rinvenendo, occultati all'interno dell'auto in uso al rappresentante legale della stessa, oltre 120.000 euro in contanti, che sono stati sottoposti a sequestro.

Il sequestro

Sulla base del decreto emesso dal Gip del Tribunale di Modena, sono stati sequestrati beni mobili e immobili, disponibilità finanziarie e monetarie, oltre all'intero compendio aziendale, per un importo complessivo pari a circa 5 milioni di euro. Al fine di assicurare l'amministrazione e la continuità dell'azienda in sequestro è stato nominato un amministratore giudiziario dell’azienda stessa e delle relative quote sociali.