Gazzetta di Modena

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La polemica

I residenti del centro dicono no agli aumenti per la Ztl

di Maria Vittoria Scaglioni

	Giuliano Zanni
Giuliano Zanni

Giuliano Zanni, presidente del comitato: «Stessi benefici di prima, ma pagheremo di più senza avere parcheggi più vicini»

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MODENA. «Per avere gli stessi benefici di cui godevamo in precedenza dobbiamo pagare di più». Da oggi i residenti in centro storico senza autorimessa potranno acquistare a 64 euro l’abbonamento annuale Ztl verde base, oppure la Ztl verde plus, il quale oltre alla circolazione e alla sosta nelle vie del centro, permetterà di sostare sui viali, nei margini interni ed esterni e presso l’ex Amcm, a 79 euro.

«Un semplice aggravio»

Le reazioni dei residenti non sono state certo entusiaste: «Inizialmente abbiamo provato stupore e ci siamo trovati in difficoltà anche solo a capire in che cosa consistesse esattamente questa modifica. Si tratta semplicemente di un aggravio dei costi della Ztl, dato che prima con l’abbonamento classico si poteva parcheggiare sui viali nelle immediate vicinanze, che sono i più utili per noi residenti del centro storico, mentre ora per farlo dobbiamo pagare lo Ztl verde plus». È Giuliano Zanni, presidente del comitato residenti del centro storico, a farsi portavoce dei disagi che da tempo complicano la vita dei cittadini. Questo è infatti l’ennesimo incremento per i residenti del centro, non accompagnato però da un reale aumento dei posti disponibili: «I posti nuovi a cui dà diritto l’abbonamento Ztl plus, come l’ex Amcm, non sono di nessuna utilità, perché sono troppo lontani». L’amministrazione ha sostenuto che questa scelta sia dovuta alla necessità di adeguarsi ai valori Istat e a evitare l’incremento generalizzato di tutte le tariffe della sosta.

«Avevamo chiesto altro»

«Per noi residenti non c’è nessun beneficio reale. Si tratta solo di un incremento di costi a fronte di una retorica ipotetica di ulteriore disponibilità di posti parcheggio che però non vengono utilizzati perché non sono di alcun interesse. Noi avevamo domandato ben altro all’amministrazione: una serie di parcheggi più prossimi al centro storico, quindi attorno ai viali del parco, riservati ai residenti; questo in parziale compensazione delle pedonalizzazioni degli ultimi anni e dell’estensione dei dehors. Inoltre abbiamo chiesto altri parcheggi in strutture, come in San Giovanni del Cantone, non solo per i residenti, ma in generale per la fruizione del centro storico». Le cause della situazione attuale, secondo Zanni, risalgono alla decisione delle amministrazioni precedenti di appaltare la sosta a una società privata: «Tutto questo è dovuto al famigerato contratto che ci lega a Modena Parcheggi spa e che prevede che tale gestore abbia un guadagno garantito dal comune per i prossimi trent’anni. Ecco perché tra un anno saremo qui a riparlare di aumenti delle tariffe: perché questo è il destino a cui ci lega quell’accordo».

«Così non va»

Critiche anche sui modi e sui tempi con cui sono stati informati i cittadini: «Nel mio caso ho rinnovato l’abbonamento Ztl, che scadeva ieri, qualche tempo fa. L’ho fatto alle vecchie condizioni, come molti altri, e in questo modo godo della tariffa agevolata, mentre chi lo rinnoverà poco dopo verrà ingiustamente penalizzato. Senza contare che nessuno ci ha detto con chiarezza se chi ha già pagato l’abbonamento annuale sarà toccato o meno dall’aumento di tariffa». (il Comune ha reso noto che chi ha già pagato non dovrà coprire l’aumento, ndr). L’attuale sindaco, sempre secondo Zanni, «aveva espressamente promesso che si sarebbe cercato di recidere quel contratto: l’amministrazione pubblica non avrà alcun potere di gestione del territorio, della viabilità e dei parcheggi concreta finché esisterà una tale obbligazione». 

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