Gazzetta di Modena

MODENA. Persiste l’abbandono dei rifiuti nella zona della polisportiva di Saliceta San Giuliano. Da tempo gli abitanti della zona lamentano questa situazione, che al momento non sembra dare segnali di cambiamento, nonostante le istituzioni competenti siano state informate.

La rabbia dei residenti

«Ogni giorno troviamo nuovi rifiuti, che vengono scaricati durante la notte» raccontano i residenti. Oltre all’abbandono di quantità enormi di carta, cartone e plastica, viene segnalata anche la presenza di un bidone all’interno del quale gli scarti di plastica vengono fusi per ricavare del rame. I cittadini, rilevato il problema, hanno avvisato più volte le istituzioni: «Noi pensiamo che siano i nomadi che vivono nel campo di fianco alla polisportiva. Abbiamo chiamato sia Hera che il Comune, ma non c’è stata nessuna soluzione, ci è solo stato detto che avrebbero preso in mano la situazione».

Liquami nel campo da calcio e falò notturni

Anche in uno dei campi da calcio della polisportiva sono stati scaricati dei rifiuti: «Un giorno, controllando il campo che, tra l’altro, all’epoca veniva usato per gli allenamenti dei bambini, ci siamo resi conto che sull’erba venivano scaricati dei liquami – racconta un cittadino –. Ovviamente si tratta di scarichi abusivi, che potrebbero anche presentare dei problemi di igiene pubblica. Varie volte abbiamo visto entrare all’interno della polisportiva dei furgoni, probabilmente carichi di rifiuti. Poco dopo sono usciti, ma è una ricorrenza che si ripete spesso». I falò notturni sono un altro metodo utilizzato per liberarsi dell’immondizia: «Verso le 2 o le 3 di notte capita spesso di vedere dei roghi – proseguono –, presumibilmente vengono incendiati rifiuti speciali, che dovrebbero essere smaltiti secondo delle modalità precise, talvolta anche pagando una quota».

La richiesta di un intervento urgente

I cittadini richiedono un intervento da parte delle istituzioni, affermando che la situazione sta diventando insostenibile: «La polisportiva sta diventando un luogo in cui si percepisce questo disagio, sembra assurdo dover chiudere temporaneamente un campo da calcio agli allenamenti perché c’è il rischio che i bambini facciano allenamento in mezzo ai liquami». Hera è stata avvisata più volte, con i residenti che hanno chiesto di intervenire aggiungendo dei punti di conferimento accessibili a tutti, oppure proponendo un’altra soluzione. «Quando abbiamo telefonato a Hera – raccontano – ci è stato detto che comprendevano la situazione, ma che se attribuivamo la responsabilità agli abitanti del campo nomadi dovevamo fare riferimento al Comune. Quindi abbiamo telefonato anche a loro, ma la risposta che abbiamo ottenuto è stata che avrebbero preso in carico il nostro reclamo a e avrebbero provveduto al più presto a risolvere». I residenti concludono, amareggiati: «Ci auguriamo che presto venga fatto qualche passo avanti, anche se l’ideale sarebbe smettere di abbandonare i rifiuti, soprattutto quando si tratta di immondizia che richiede uno smaltimento di un certo tipo. Purtroppo, visto che finora le istituzioni non hanno trovato nessuna soluzione, non abbiamo grandi speranze per il futuro».