Gazzetta di Modena

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La festa del patrono

San Geminiano, la pioggia non rovina la festa: la fiera fa il pieno


	La fiera di San Geminiano
La fiera di San Geminiano

Migiliaia di modenesi in centro storico tra i banchi degli oltre 500 ambulanti, il clou all’ora di pranzo. Tra le novità anche lo stand del Comune di Misano Adriatico per promuovere le vacanze estive in Romagna

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MODENA. «Alla fiera sono andata a te ho pensato e un regalo a te ho portato», così esordisce ridendo la signora Giuseppina Nasi, ultra ottantenne modenese, che già alle prime ore del mattino passeggiava per via Emilia centro, tra le oltre 500 bancarelle della fiera di San Geminiano «per cercare un regalo per le mie amate nipoti», racconta. E come lei sono stati tanti i modenesi, sia della città che della provincia che, nonostante la giornata uggiosa, non hanno rinunciato alla tradizionale passeggiata in fiera per la festa del patrono della città.

Il commento degli ambulanti

«Certo, la pioggia non ha favorito la solita grande affluenza», ha commentato Ugo, ambulante siciliano venditore di trita verdure dalla velocità supersonica (in fiera si sa, si trovano gli oggetti più strani e introvabili nei negozi tradizionali), «ma a Modena si viene sempre molto volentieri» aggiunge Jessica Bertaccini, ambulante toscana e venditrice dei famosi “Brigidini”, tradizionali biscotti sottilissimi, originari di Lamporecchio, comune in provincia di Pistoia, di cui i modenesi sembrano andare pazzi, vista la fila che si scorgeva in banco. «Quello che mi piace di questa città – aggiunge l’ambulante – è che questa festa per il patrono continua ad essere mantenuta con tutte le sue specificità. Questo è un bene perché purtroppo, in altre zone d’Italia, molte feste patronali si stanno perdendo». Ed in effetti, il giorno del santo patrono “della nebbia”, tutti i riti si sono compiuti, a cominciare dall’antichissima tradizione delle autorità cittadine, civili e militari, che hanno raggiunto il Duomo, partendo dal Palazzo comunale, portando come offerta i due ceri votivi e l'olio per la lampada che nella cripta della Cattedrale arde perennemente davanti al sepolcro del santo vescovo.

Una “vasca” tra street food e tifo per la Corrida

E sempre, come da tradizione, la gente ha fatto da cornice lungo tutte le vie del centro storico alla tradizionale Corrida, corsa podistica di circa 13 chilometri a cui chiunque può partecipare. Il momento di maggiore afflusso alla fiera è stato verso l’ora di pranzo, quando, come ogni anno accade, gli odori intensi delle salsicce alla piastra, della porchetta allo spiedo e delle frittelle calde giganti hanno inebriato le tante vie in cui si è sviluppata la fiera con il cuore in piazza Grande e sulla via Emilia, ma che proseguiva in via Farini, piazza Roma e corso Canalgrande. In piazza XX Settembre si sono svolte invece iniziative particolari con gli stand del Modena Calcio e della Croce Rossa Italiana e, novità di quest’anno, quello del Comune di Misano Adriatico per promuovere le attività estive: «Piove, ma noi romagnoli non perdiamo la nostra allegria e la voglia di promuovere il nostro territorio anche a Modena – ha commentato l’assessore al turismo di Misano Adriatico Marco Dominici – peraltro siamo qui anche in sostegno della nostra squadra cittadina di podismo che abbiamo tifato durante la Corrida».

La visita alle meraviglie della città

E a proposito di squadre di podismo, un folto gruppo di podisti dilettanti è arrivato anche dal nord e dal centro Italia. Ma ieri tantissime sono state anche le persone che hanno scelto di visitare i luoghi artistici della nostra città. Praticamente tutte esaurite sono state le visite straordinarie organizzate per salire sulla Ghirlandina, visitare Palazzo Ducale, ammirare le sale storiche del Palazzo comunale e scoprire i segreti dell’Acetaia, così come grande successo ha riscosso anche l’ex Diurno dove la gente ha potuto ammirare la ricostruzione in Lego del Duomo e della Ghirlandina, realizzata dal modenese Giorgio Ruffo.

Immancabili anche le lamentele

Infine, come da tradizione, non è mancata qualche protesta sia da parte dei cittadini che degli ambulanti: c’è chi ha fatto notare che sparsi per la città c’erano solo bidoni della raccolta indifferenziata, c’è chi ha sottolineato che lungo i viali troppo pochi erano i parcheggi riservati alle persone disabili e tra i commercianti, in particolare quelli collocati nell’area di piazza Matteotti, c’è chi ha affermato di «non voler più partecipare alla fiera se i posti rimaranno quelli poiché la gente fino in fondo alla piazza non è arrivata lasciandoli senza vendite».