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Dal bronzo olimpico di Atlanta 1996 alla Questura di Modena: Alessandro Lambruschini va in pensione

di Gabriele Canovi

	Lambruschini omaggiato dal questore Donatella Dosi
Lambruschini omaggiato dal questore Donatella Dosi

L'ex siepista delle Fiamme Oro, toscano di Fucecchio, è modenese d’adozione: l’omaggio e il ringraziamento del questore Donatella Dosi e dei colleghi della polizia di Stato

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MODENA. Una vita di corsa: dalla piccola Fucecchio, in Toscana, fino a quella città, Modena, che l’ha adottato. Una vita di grandi successi sportivi, di sogni diventati realtà; in cui spicca quella medaglia olimpica, di bronzo, conquistata ad Atlanta il 2 agosto del 1996 nella gara dei 3000 metri siepi. Una vita che ora si appresta ad un nuovo capitolo. Alessandro Lambruschini, icona dello sport e dell’atletica modenese, da ieri è ufficialmente in pensione: negli ultimi anni, infatti, l’ex siepista e portacolori delle Fiamme Oro ha prestato servizio alla Questura di Modena, nel ruolo di assistente capo coordinatore della polizia di Stato.
La carriera di Alessandro Lambruschini
Nato il 7 gennaio del 1965 a Fucecchio, un piccolo paese in provincia di Firenze, già nel 1990 è terzo ai Campionati Europei di Spalato, nel 1993 conquista il bronzo ai Mondiali di Stoccarda, sfiorando il record italiano nella specialità per pochi centesimi, e poi arriva l’oro agli Europei di Helsinki, in una gara che è rimasta nella storia dell’atletica leggera. Nel 1996, arriva la già citata medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Atlanta: «Sono emozioni uniche che nella vita si fa fatica a provare, forse paragonabili solo alla nascita di un figlio – raccontava alla Gazzetta di Modena il 28 febbraio 2024, intervistato da una classe del nostro progetto Scuola 2030 – Ancora oggi faccio fatica ad esprimere cosa ho provato. Se vinci alle Olimpiadi rimani nella storia e ha un sapore diverso». Una carriera sportiva costellata di grandi successi quella di Lambruschini, che però non si accontenta e quando tutti pensano sia giunto il momento di “appendere le scarpe al chiodo”, lui si rimette in gioco, pronto ad affrontare altre ed emozionanti sfide. Si avvicina così al Duathlon e nel 2006, all’età di 41 anni, vince il bronzo agli Europei di Rimini, quindi al Biathle, dove si laurea campione del mondo a Montecarlo. In questi ultimi anni, come detto, Lambruschini ha prestato servizio alla Questura di Modena, dove è apprezzato e stimato da tutti.
Il ringraziamento del questore e dei colleghi

Il questore Donatella Dosi nel salutarlo, anche a nome dei poliziotti modenesi, lo ha ringraziato «per l’impegno profuso e il grande contributo reso alla polizia di Stato», augurandogli ora «una serena e meritata pensione». Queste le parole scelte dalla Questura per salutare Lambruschini, che ora si appresta a vivere un altro capitolo della sua vita: «Un’atleta che ha portato in alto il nome della nostra nazione e quello della Polizia di Stato; un uomo e un poliziotto esempio di dedizione, spirito di sacrificio e tenacia, ma soprattutto di grande umiltà».