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Arriva il picco dell’influenza anche a Modena: «Tanti pazienti con polmoniti»

di Gabriele Farina
Arriva il picco dell’influenza anche a Modena: «Tanti pazienti con polmoniti»

L’intervista a Dante Cintori, medico e segretario modenese della Federazione italiana medici di medicina generale: «Vaccinatevi per non avere problemi»

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MODENA. Il picco dell’influenza è alle porte e il lavoro per i medici modenesi non manca. «Abbiamo visto vari pazienti con casi di polmonite», ha detto Dante Cintori.
Il medico è il segretario modenese della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). Cintori ha il quadro generale dell’andamento influenzale nel territorio modenese.
«Dal volume degli accessi nei nostri studi dovremmo essere vicini al picco - ha osservato il medico - speriamo che i dati inizino a scendere dall’inizio di febbraio».
I dati e le analisi 
Dal rapporto virologico di Respirivirnet (ex Influnet) emerge che la curva sta crescendo. In particolare, i casi di influenza sono passati dal 33,7% della settimana dal 13 al 19 gennaio al 36 della settimana successiva.
I dati sono elaborati dal centro nazionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’influenza. L’incidenza generale è superiore rispetto a quella dell’inverno precedente. In tale rapporto non sono disponibili i dati a livello regionale, che si possono trovare invece nel rapporto epidemiologico di Respirivirnet.
Tale analisi pone l’Emilia Romagna in zona rossa, ovvero tra le regioni italiane “ad alta intensità”.
In particolare, l’Emilia Romagna è la quarta regione più colpita con 19,46 casi simil-influenzali ogni mille assistiti dal 20 al 26 gennaio scorsi. Peggio hanno fatto solo l’Abruzzo (21,70 casi ogni mille), la Sardegna (20,81 casi ogni mille) e la Puglia (20,32 casi ogni mille).
L’incidenza raggiunge il 46,93 per mille nei bambini con massimo quattro anni. Viceversa, le persone con almeno 65 anni si sono ammalate in 7,37 casi ogni mille.
«Abbiamo fatto molte vaccinazioni antinfluenzali - ha aggiunto Cintori - e chi si è vaccinato o non si ammala oppure lo fa, ma in modo molto blando, senza febbri da 39.5-40 gradi per capirci».

La campagna anti infuenza
L’Emilia Romagna ha rinnovato la campagna “Influenza, non farla girare” per sensibilizzare i cittadini. I vaccini sono raccomandati e gratuiti per gli operatori sanitari (e socio-sanitari), le donne in gravidanza, le persone con patologie croniche e con almeno sessant’anni.
Ancora, le vaccinazioni sono gratuite per gli addetti ai servizi essenziali, i donatori di sangue, i volontari in ambito sociosanitario e il personale che lavora in strutture quali allevamenti e macelli.
I vaccini sono disponibili presso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che aderiscono alla campagna, i servizi di igiene e di sanità pubblica, le pediatria di comunità e le farmacie convenzionate aderenti.
Nell’ultimo caso occorre essere maggiorenni, risultare idonei alla vaccinazione e compilare un modulo di consenso. Chi non rientra nei parametri per avere il vaccino gratuito può comunque sottoporsi alla vaccinazione, stavolta a pagamento.

Le conclusioni del medico
«Quest’anno abbiamo raggiunto molti pazienti - ha concluso il medico - sono in genere persone con almeno sessant’anni e tutti gli altri con patologie croniche».
Occorre ricordare che il virus dell’influenza è uno dei vettori che stanno circolando, non certo l’unico. Nei campioni si trova che l’1,7% risulta positivo al Covid, il 3,1 per cento al Rhinovirus e il cinque% ha un’infezione da virus respiratorio sinciziale.

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