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La polemica

Franchini attacca Mezzetti: «Seta confluirà in Tper, amministrazione inadeguata»


	Seta è al centro di una polemica per il piano di rilancio
Seta è al centro di una polemica per il piano di rilancio

L’imprenditrice: «Futuro già scritto, giovedì si chiuderà il gioco delle parti»

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MODENA. Duro attacco di Cinzia Franchini, presidente dell’Associazione autonoma di imprenditori del trasporto merci in conto terzi, alla Giunta Mezzetti per il caso Seta: secondo Franchini la società del trasporto pubblico ha un destino già segnato, cioè l’ingresso in Tper.

«Amministrazione inadeguata»

«Il caso Seta sta dimostrando l’inadeguatezza dell’amministrazione comunale – spiega Franchini – La giunta Mezzetti dopo aver battuto i pugni sul tavolo pretendendo un piano di rilancio per l’azienda del trasporto persone, si ritrova come risposta un documento già approvato dal Consiglio di amministrazione e che dichiara di non avere ancora letto. Uno scenario inverosimile per un Comune, quello di Modena, che con l’11% delle azioni guida la compagine modenese dei soci pubblici dell’azienda».

«Il futuro è scritto»

Franchini ipotizza le prossime tappe della vicenda: «Giovedì l’amministratore delegato di Seta, che è pure dirigente Tper, incontrerà dunque l’amministrazione comunale portando a compimento un gioco delle parti sterile. Cosa potrà mai fare il sindaco Mezzetti davanti ad un piano già approvato dal CdA? Sconfesserà l’intero vertice aziendale, a partire dal presidente Cirelli scelto proprio dal Comune di Modena? Certo che no. Il fatto è che questo “schiaffo” dell’amministratore delegato Roat al sindaco di Modena ha un valore puramente morale, una sorta di rivalsa dopo le forti critiche mosse da Mezzetti nei suoi confronti per la sua assenza sul territorio. Nella realtà dei fatti il futuro è già scritto. Lo ha riferito il presidente della Regione de Pascale, lo ha detto l’assessore Priolo e lo ha ribadito il consigliere Pd Sabattini. Quali altre conferme servono?».

«Seta confluirà in Tper»

E Franchini infine delinea l’epilogo della vicenda: «Seta confluirà in Tper e Modena dirà addio al controllo del servizio di trasporto pubblico, con buona pace di ogni piano di rilancio. Mezzetti lo sa benissimo e sa che la crisi di Seta sotto la Ghirlandina ha facilitato questo scivolo. L’unica vera partita, oltre i teatrini campanilistici di sindaco e assessore riguarda i nomi da piazzare nel management del futuro grande gruppo bolognese-centrico Tper. Il resto sono chiacchiere utili a tentare di distrarre i cittadini e le famiglie che pagano (tanto) per un servizio sempre più scadente». l