Aumentano Irpef, Imu e tassa di soggiorno: stangata per il ceto medio, ecco quanto si pagherà in più
Le novità previste nel bilancio previsionale 2025-27 del Comune di Modena: il peso maggiore sarà sui cittadini che hanno un reddito compreso tra 15mila e 28mila euro e tra 28mila e 50mila euro
MODENA. Arriva l’aumento delle tasse locali, in particolare per quanto riguarda l’addizionale Irpef. Le novità sono previste nel Bilancio previsionale 2025-2027 del Comune di Modena, presentato oggi pomeriggio in Consiglio comunale. A pesare sono i tagli ai trasferimenti statali, tanto che nel 2025 mancheranno altri due milioni di euro.
Le novità
Per quanto riguarda l’Irpef, per la prima volta è prevista una soglia di esenzione per tutti coloro che hanno un reddito pari o inferiore a 15mila euro, come concordato a seguito del confronto con le forze sindacali. Una novità che permetterà a oltre 44mila modenesi di non pagare questa tassa che per tutti gli altri – in linea con quanto già fatto da altri comuni capoluogo – sarà applicata allo 0,8%, ovvero il massimo consentito per un Comune, con un maggior gettito di circa 6,7 milioni di euro. Gli aumenti peseranno sul ceto medio, quei cittadini che hanno un reddito compreso tra 15mila e 28mila euro e tra 28mila e 50mila euro, per i quali fino al 2024 l’addizionale comunale era pari rispettivamente allo 0,5% allo 0,75%. Ritocchi minimi anche all’Imu, con l’introduzione di alcune agevolazioni, come la riduzione dell’imposta dallo 0,5% allo 0,3% per chi decide di affidare il proprio immobile all'Agenzia Casa del Comune. Aumenta anche la tassa di soggiorno, che costerà un euro in più a notte per tutte le tipologie di strutture.
Il dettaglio
- Saranno 44mila i cittadini modenesi che non pagheranno più l’addizionale Irpef usufruendo della soglia di esenzione per tutti coloro che hanno un imponibile inferiore o pari a 15mila euro, come concordato a seguito del confronto con le forze sindacali. Per tutti gli altri contribuenti («in linea con quanto già fatto da altri comuni capoluogo», specifica il Comune), l’aliquota come detto è portata allo 0,8%: questo intervento garantirà al Comune di Modena risorse aggiuntive per circa 6.7 milioni di euro, con un aumento massimo di 7 euro al mese.
- I ritocchi alle aliquote Imu porteranno circa 800mila euro di risorse in più a disposizione del Comune. Si tratta di modifiche minime, che portano l’aliquota per affitti concordati (compresi quelli per gli studenti) dall’attuale 0,76% allo 0,8%. Mentre l’Imu sui fabbricati di categoria D utilizzati direttamente dai proprietari passerà da 0,97% a 1,05%. Anche in questo caso, sono previste delle agevolazioni: una riduzione dell’aliquota dallo 0,5% allo 0,3% per tutti coloro che metteranno a disposizione alloggi per la locazione all’Agenzia Casa.
- Un ulteriore intervento sulle entrate riguarda l’imposta di soggiorno che sarà aumentata di un euro a notte per tutte le tipologie di struttura ricettiva. Operazione che, si stima, possa valere circa 191.000 euro per i mesi restanti del 2025. Risorse vincolate ad essere investite sull’offerta turistica e culturale e quindi a beneficio complessivo della attrattività e del dinamismo di Modena come destinazione turistica.