Gazzetta di Modena

Modena

Il viaggio

Dentro al Mapei Football Center, il gioiello del Sassuolo: tra campi, piscine e strutture al top

di Aurora Rallo, Benjamin Nassiboo e Matteo Girotti*

	La classe 5FL in visita al Mapei Football Center
La classe 5FL in visita al Mapei Football Center

Sei campi da gioco, due palestre, piscina, vasche criogeniche e tanto altro all’interno del centro sportivo del neroverde

3 MINUTI DI LETTURA





SASSUOLO. Sei campi da gioco, due palestre, una piscina fisioterapica, due vasche criogeniche, due fisioterapie e centinaia di metri quadri di infrastrutture all’avanguardia, questo è quello che ha da offrire il Mapei Training Center a Sassuolo, dove si allena quotidianamente il club emiliano. Tutta l’organizzazione e le funzionalità del centro sono state illustrate da Alec Invernizzi, il responsabile operativo del club emiliano, in un tour della struttura che la società offre. Appena entrati si può osservare la sala conferenze, in cui l’allenatore campione del mondo Fabio Grosso è occupato ad analizzare i filmati delle loro prestazioni e prepara le partite successive. Proseguendo nel piano terra è presente una zona riservata alla prima squadra maschile e femminile, ma purtroppo non era accessibile a causa dell’arrivo di Laurs Skjellerup, nuovo attaccante classe 2002.

Il tour
Nel piano interrato sono presenti il magazzino, la piscina fisioterapica, dove i giocatori possono recuperare da infortuni, la lavanderia e vari spogliatoi di servizio. Salendo al primo piano, Invernizzi ha mostrato la palestra, la vasca criogenica con acqua ghiacciata, la sala medica in cui si eseguono massaggi ai giocatori e i vari uffici dirigenziali. Questa struttura è il fiore all’occhiello del progetto Sassuolo che promuove un modello economico positivo e produttivo. Infatti, nonostante al giorno d’oggi molte società di Serie A chiudano bilanci in rosso e con molti debiti, il Sassuolo Calcio, società del gruppo Mapei, riesce a proporre un modello proficuo e sostenibile. «Puoi cavalcare le onde o puoi dover saper avere dei piani di riserva quando le cose vanno male», così spiega Alec Invernizzi.

Visione a lungo termine
La visione a lungo termine è uno degli aspetti chiave del progetto del Sassuolo: «Noi negli anni abbiamo investito in infrastrutture, costruito il nostro centro sportivo, abbiamo uno stadio di proprietà e investito molto nel settore giovanile». In questo modo, sebbene il Sassuolo sia retrocesso in Serie B, la struttura è rimasta più o meno invariata considerando rischi e benefici. «Il mercato del calcio è ovviamente imprevedibile e non si è sicuri di rimanere in serie A, perciò bisogna avere una struttura economica per mantenere la squadra».

La filosofia Sassuolo
Invernizzi evidenzia inoltre la differenza tra il progetto Sassuolo e altre società calcistiche del panorama calcistico italiano: «L’amministratore deve prendere in mano il bilancio per creare un sistema economico stabile che ha l'obiettivo di rimanere in Serie A, ma riesce comunque a non far fallire la società in caso di retrocessione». Il segreto alla base di questo progetto, non è solo avere un modello economico solido, ma operare con una filosofia chiara e precisa: «Devi trovare il tuo modo di essere – evidenzia il responsabile operativo – perché entri in un contesto competitivo in cui tutti vogliono rimanere in Serie A. Ovviamente ci rimani sul campo, ma ci rimani anche se tu stai dando un valore aggiunto al movimento complessivo. Quando il Sassuolo è stato promosso in Serie A ci siamo chiesti se volessimo essere una delle 20 società che lottano per non retrocedere o volessimo essere qualcosa di diverso – spiega ancora Invernizzi – Noi ci vogliamo differenziare e l'abbiamo fatto con gli investimenti nelle infrastrutture, ma anche nel nostro approccio sostenibile. Questo ha fatto sì che la gente abbia visto in noi qualcosa di diverso: il Sassuolo è stato visto come quella società che punta sui giovani, porta i giovani a giocare in nazionale, che puntava molto sulla sicurezza negli stadi, sulle famiglie». Il modello Sassuolo calcio è l’esempio lampante di come dietro a una grande squadra vi sia una grande società.

*studenti della classe 5FL del Liceo Muratori-S. Carlo