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Il caso

La crisi colpisce l'associazione Maranello Sport: in cassa integrazione 12 dipendenti

di Manuel Marinelli

	Il Centro Nuoto a Maranello
Il Centro Nuoto a Maranello

È la partecipata del Comune che gestisce la nuova piscina

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MARANELLO. Oltre alle imprese private, la cassa integrazione colpisce anche il settore pubblico. Sono infatti ben 12 i dipendenti di Maranello Sport per cui è stato richiesto già da qualche tempo il ricorso all’ammortizzatore sociale. L’associazione, partecipata dal Comune, gestisce gli impianti sportivi della città tra cui la nuova piscina comunale, complice alcune difficoltà finanziarie, ha dovuto prendere alcune contromisure. Tra queste proprio la cassa integrazione per alcuni dipendenti.

L'attacco dell'opposizione

A puntare la lente di ingrandimento sul caso è il capogruppo della Lega in consiglio comunale Stefano Ferri: «Abbiamo chiesto un confronto nelle scorse settimane perché volevamo vederci chiaro in particolare sull’aumento spropositato di costi riguardo alla costruzione del Parco dello Sport. Dai 6 milioni preventivati siamo arrivati quasi a 13. Per questo motivo lo scorso 9 gennaio ho convocato la commissione Sport, Scuola, Cultura e Salute, dove il presidente ci ha illustrato gli investimenti e i progetti, assicurandoci di come il loro bilancio sia sano. Infatti, il Comune garantisce l’equilibro delle risorse, provvedendo a ad aggiungere capitali. Lui ci ha detto che la situazione è regolare». Ma qualche giorno dopo Ferri è venuto a conoscenza di ulteriori dettagli: «Il 27 gennaio ho scoperto che alcuni dipendenti sono in cassa integrazione. Quanti sono? Ben 12, questo è quanto mi hanno detto. Ricordo che questa associazione si muove in modo autonomo, contrae mutui e fa investimenti, ma è pur sempre partecipata dal Comune, nel loro direttivo ci sono alcuni membri di parte pubblica. Le scelte vanno ponderate, queste persone sono state assunte e ora sono in cassa integrazione. Ci vuole trasparenza, queste cose vanno dette, invece siamo stati tenuti all’oscuro».

La replica del Comune

L'amministrazione comunale di Maranello replica: «La cassa integrazione attivata dalla Maranello Sport è una misura temporanea a tutela dei suoi dipendenti. La gestione degli impianti sportivi da parte dell’associazione, già messa in difficoltà dai rincari energetici degli ultimi anni, sta subendo inoltre gli effetti di alcune criticità tecniche riscontrate nell’impianto di riscaldamento del nuovo Centro nuoto, tuttora al centro di un tavolo finalizzato a risolverle insieme a tutti gli attori coinvolti nella realizzazione dei lavori. L’amministrazione continuerà a sostenere la Maranello Sport nella gestione degli impianti sportivi della città ed è impegnata a garantire il ritorno della stessa alla piena funzionalità attraverso la risoluzione delle criticità tecniche rilevate».

L'associazione risponde

Maranello Sport aggiunge: «Il ricorso alla cassa integrazione, pur temporaneo, si è reso necessario in seguito alle ulteriori difficoltà causate dalle ripercussioni sulle iscrizioni ai corsi e sugli accessi all’impianto a partire dal mese di gennaio. Al momento attuale è prevista per una parte dei nostri dipendenti e le ore di cassa integrazione vengono definite settimanalmente sulla base delle esigenze dell’impianto natatorio e delle necessità di sostituzione per eventuali malattie. La misura comporterà per loro uno stipendio temporaneo dell’80 per cento».