Truffe agli anziani da migliaia di euro tra Sassuolo e Reggio Emilia, due arresti
Gli arrestati sono un 39enne e un 27enne originari di Napoli: chiamavano le vittime parlando di presunti incidenti che avevano coinvolto i figli e il primo ha anche provato a sfilare con la forza gli anelli dalle mani di una 88enne
SASSUOLO. Con un piano ben organizzato, si sono divisi le zone di intervento. E così si sono spostati tra Sassuolo e il Reggiano per truffare gli anziani, utilizzando quella che ormai è una delle truffe più classiche – che tuttavia purtroppo continua a fare cadere nel tranello specie gli anziani – ossia quella del finto carabiniere. E così nei giorni scorsi, il 31 gennaio per la precisione, i carabinieri della compagnia di Sassuolo hanno arrestato un 39enne e un 27enne originari della provincia di Napoli. Sono indagati per concorso in truffa pluriaggravata e, il primo, per tentata rapina aggravata. L’indagine che ha portato all’adozione delle misure precautelari da parte dei carabinieri parte dalla denuncia telefonica fatta da una donna 88enne di Sassuolo. L’anziana la mattina del 31 gennaio ha ricevuto la telefonata di un sedicente carabiniere che le diceva che la figlia aveva investito in auto due persone, tra le quali una bimba di tre anni, provocando loro gravi lesioni.
La telefonata
L’uomo la informava poi che, per evitare che la figlia finisse in carcere, avrebbe dovuto consegnare oro e soldi in suo possesso ad un “incaricato”, che si sarebbe presentato di lì a poco presso la sua abitazione. E così la donna, spaventata, ha consegnato monili in oro – per un valore di circa 4mila euro – e 360euro in contanti all’uomo.
Lui, non contento, ha anche cercato di sfilarle con forza gli anelli, sostenendo che fossero indispensabili per liberare la figlia. Solo le urla di dolore della donna lo hanno fermato, impedendogli di portare via gli anelli. Dopo essersi allontanato in auto con soldi e gioielli, è stato fermato e sottoposto ad in un controllo dei carabinieri che, allertati dai colleghi di Sassuolo nel frattempo attivati nelle prime indagini, hanno bloccato la vettura segnalata all’altezza della barriera autostradale di Modena Nord.
Le indagini
Il conducente, trovato in possesso di quanto sottratto poco prima all’88enne, è stato arrestato nella quasi flagranza di reato. Le fonti di prova raccolte nell’immediatezza hanno consentito ai carabinieri di arrivare rapidamente all’individuazione ed identificazione del complice che, quella mattina, si era diviso con l’arrestato le zone in cui compiere le truffe agli anziani.
Utili per le indagini le immagini della videosorveglianza comunale di Sassuolo che hanno permesso di individuare il mezzo con il quale il complice si stava recando verso il comune di Reggio. Le ricerche del complice sono proseguite dopo che la polizia giudiziaria ha appreso come, nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, nel comune di Ventasso, nel Reggiano, un uomo, avvalendosi delle consuete modalità della telefonata del “finto maresciallo dei carabinieri”, aveva perpetrato una truffa ai danni di una 78enne. Alla donna erano stati sottratti numerosi gioielli per un valore pari a circa 8mila euro. L’attività investigativa svolta in relazione al secondo episodio, ha permesso ai carabinieri di bloccare l’indagato a Sassuolo a bordo dell’autovettura ricercata.
L’arresto
La perquisizione dell’uomo permetteva il rinvenimento dei gioielli poco prima rubati nell’abitazione di Ventasso. Entrambi gli arrestati sono stati portati, su disposizione del pubblico ministero, al carcere di Modena. Lunedì il gip, su richiesta della procura, ha convalidato l’arresto. Il primo arrestato, come detto, è accusato di truffa pluriaggravata e tentata rapina aggravata; l’altro, per truffa pluriaggravata. Nei loro confronti è stata disposta, rispettivamente, la misura cautelare degli arresti domiciliari e l’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria.
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