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Minacciano con il coltello un giovane di Castelnuovo: «Fammi provare il tuo scooter»


	Il padre del giovane minacciato ha sporto denuncia ai carabinieri
Il padre del giovane minacciato ha sporto denuncia ai carabinieri

Il padre racconta le minacce al figlio adolescente ricevute a Savignano

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CASTELNUOVO «Gli episodi sono diversi, tutti da raccontare, ma il più grave è accaduto alcuni giorni fa a Savignano». Sono le parole, preoccupate, del papà di un adolescente di Castelnuovo. «Mio figlio – dice – è stato suo malgrado protagonista di un grave episodio che ho denunciato ai carabinieri. Era a Savignano, in compagnia di un amico, quando è stato avvicinato da un gruppo di ragazzini di origine straniera. Uno di loro, in particolare, ha chiesto insistentemente di provare lo scooter di mio figlio».

Il racconto del papà

Il ragazzo castelnovese, capita la situazione, cerca di resistere: «Sì, è così. A quel punto, trovata una prima ferma resistenza, sono iniziato le minacce. Da “ti cavo gli occhi” a “ti ammazzo”. Insomma, frasi di questo genere». Quindi l’episodio più grave: «A un certo punto questo ragazzo, il bullo che voleva a tutti i costi usare il motorino di mio figlio, ha estratto un coltello. Una lama di dimensioni notevoli».

L'appello

Uno dei due ragazzi vittime di questo episodio si è allontanato trovando riparo in un bar: «Mentre mio figlio è rimasto lì, probabilmente anche bloccato dalla paura. Ma in un modo o in un altro è riuscito a non “mollare” lo scooter. Poi, una volta arrivato a casa, mi ha raccontato tutto, mi ha detto delle minacce e di quel coltello. Un episodio che definisco inaccettabile e molto grave. Ho quindi sporto denuncia ai carabinieri di Castelnuovo che insieme a i colleghi di Savignano stanno indagando su quanto accaduto in quei concitati momenti. Magari – continua il genitore castelnovese – potrebbero essere utili anche le telecamere della zona. Staremo a vedere. Resta – continua – il grande spavento per quanto accaduto. Solitamente mio figlio mi racconta poco di certe situazioni, ma questa volta era troppo grave e per fortuna mi ha avvisato di quanto accaduto. Ho potuto apprendere che non è la prima volta che accadono episodi del genere, certo non così gravi con coltelli e minacce molto pesanti. In altre occasioni, è successo a Castelnuovo così come a Vignola, gruppi di ragazzini si sono comportati da bulli verso altri giovani. Brutte situazioni che devono essere arginate. Per questo motivo non ho esitato a sporgere denuncia. E sempre per questo motivo mi sono sentito di scrivere un appello sui social. Semplicemente mi sono rivolto alle famiglie, ai genitori. A loro mi rivolgo anche adesso dicendo di denunciare alle forze dell’ordine questo tipo di situazioni. La stessa cosa, e questo è sicuramente l’aspetto più importante, devono fare anche i ragazzi che loro malgrado si trovano vittime di bulli o di bande di coetanei con comportamenti scorretti», conclude il papà castelnovese.

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