Altri posti nido grazie a Villa Prediera: «Qui i piccoli al centro»
Inaugurata col vescovo la nuova sezione. A Pavullo offerta più che raddoppiata in tre anni: da 95 a 200 posti
PAVULLO. Crescono ancora i posti nido a Pavullo, per far fronte all’aumento della domanda in un paese in costante aumento demografico.
Posti raddoppiati in tre anni
I nuovi posti arrivano da Villa Prediera, dove ieri è stata inaugurata la nuova sezione partita a novembre affiancandosi alla storica realtà della scuola d’infanzia. Potrà arrivare a 24 posti, portando a superare i 200 a Pavullo: più del doppio dei 95 presenti nel 2021.
Storicamente gestita dalle suore delle Figlie dell’Oratorio (che restano comunque presenti nella struttura), la scuola di Villa Prediera è passata nel 2022 alla parrocchia, che su richiesta del Comune ora ha attivato anche il nido. Gli spazi sono stati ricavati grazie a una ristrutturazione lampo quest’estate, e ora quello che sembrava un sogno è diventato una realtà, grazie al contributo di aziende locali (ceramiche Energie Ker, Mirage e Tuscania, aziende Vis Hydraulics e Forgia del Frignano) e della Diocesi (Fondazione Fism).
I commenti
Tanta la soddisfazione ieri al taglio del nastro: «Voglio ringraziare di cuore tutti i benefattori e la Diocesi – ha sottolineato il parroco don Antonio Lumare – ma grazie anche al Comune per la celerità con cui ci ha dato i permessi. Grazie a tutti i tecnici e i tanti volontari impegnati in questo cantiere, che è volato. Grazie alla Fism e a tutto il personale docente, perché la scuola prima di tutto è fatta dalle persone».
«Quando mette al centro i suoi piccoli, una società è sana – ha rimarcato il vescovo Erio Castellucci – ringraziamo di cuore tutti quelli che si impegnano per i piccoli, con questa realtà. Grazie in particolare alle insegnanti per la loro missione, perché quando ci si mette il cuore in quello che si fa è più di un lavoro: è una missione».
«Nell’anno del Giubileo della Speranza, l’apertura di un nido è un grande segno di speranza – ha osservato don Alberto Zironi, presidente della Fism (Federazione Italiana Scuole Materne) Modena –. Continuiamo a collaborare assieme perché qui i bimbi siano sempre accolti e aiutati con amore da una comunità che lavora assieme. Grazie a tutti per il lavoro fatto, e buon cammino». «Anche se non siamo più direttamente impegnate come suore nella scuola, siamo molto contente di continuare in questo modo il nostro cammino insieme ai bimbi e le famiglie – ha detto Roberta Bassanelli, madre generale delle Figlie dell’Oratorio – il nostro fondatore san Vincenzo Grossi diceva che avere tra le mani i bambini significa avete tra le mani l’avvenire della società, e della Chiesa».
«Io ho trascorso un’infanzia felice qui a Villa Prediera, e tornare tra queste mura è bellissimo – ha detto il sindaco Davide Venturelli – ma la cosa più bella è vedere che questa realtà si evolve (grazie alla parrocchia, la Diocesi e i benefattori) dando un servizio in più alla nostra comunità che continua a crescere. Grazie a tutte le persone che hanno creduto in questo progetto: è il frutto della collaborazione di tanti»