L’allarme del Mercato Albinelli: «Cinque postazioni vuote»
Il direttore Sergio Romagnoli esprime la sua preoccupazione: «Serve il bando per i nuovi banchi e i tempi sono lunghi»
MODENA. Lo storico mercato Albinelli è un mosaico di colori e profumi, e i modenesi lo sanno bene. Un luogo in cui il chiacchiericcio dei venditori si mescola all’odore intenso di prodotti alimentari freschi. Le file ordinate di banchi traboccano di eccellenze, e mentre le mani esperte dei commercianti incartano con cura ogni acquisto, il viavai di clienti e turisti contribuisce a rendere il mercato uno dei punti nevralgici della città.
Le postazioni vuote
Ebbene, tutto questo, se non cambia qualcosa in tempi brevi, potrebbe diventare solo un ricordo. A denunciare ciò è Sergio Romagnoli, direttore del mercato Albinelli, che spiega con preoccupazione la situazione: «Al momento abbiamo cinque postazioni vuote, e non possiamo assegnarle ad acquirenti che sarebbero interessati. Il motivo? Dobbiamo attendere le linee guida del Ministero del Made in Italy. Senza di esse, a livello nazionale i mercati sono bloccati, e il Comune non può assegnare i posti liberi».Essendo poi il mercato Albinelli un mercato coperto, non è possibile applicarvi le regole come per quelli all’aperto, dove gli spazi possono essere temporaneamente occupati dai cosiddetti “spuntisti”. Per l’Albinelli, infatti, la gestione degli spazi vuoti richiede una procedura ufficiale con bandi che passano attraverso la Regione, ed è impossibile riempire alla giornata i posti vacanti con qualche ambulante.
Rischio banchi vuoti
«L’ultima procedura di assegnazione risale a dicembre 2023 – prosegue Romagnoli –. Il Comune ha dovuto saltare i mesi di luglio e dicembre dello scorso anno perché la Regione Emilia Romagna ci ha comunicato di aspettare le nuove regole. Ma se non facciamo qualcosa, i banchi vuoti ad andare a fine anno potrebbero diventare sei o sette, visto il pensionamento di alcuni operatori».
I tempi per i bandi
A preoccupare sono proprio le tempistiche: «Ci dicono che a breve avremo delle risposte, ma siccome i bandi si presentano solo due volte all’anno, una d’estate e l’altra d’inverno, noi fino a luglio non riusciremo a presentare il bando. Poi, prima di selezionare i venditori e farli sistemare, ci sarà da aspettare altro tempo. Insomma, anche nella migliore delle ipotesi in cui riuscissimo a presentare durante la sessione estiva il bando, non saremo in grado di riempire gli spazi vuoti nemmeno per la fine del 2025».
Costi crescenti per gli ambulanti
La situazione è critica per ragioni economiche, visto che ogni postazione vuota rappresenta, oltre che un mancato introito per il Comune che non incassa gli affitti, un incremento dei costi di gestione per gli ambulanti già presenti. Ma sopratutto per una ragione d’immagine: «Il mercato Albinelli è una forte attrazione per i turisti, e non è bello che debbano vedere il nostro bel mercato con diversi spazi vuoti. Noi abbiamo fatto parecchie pressioni, ma per il momento non si vede nulla. È necessario che Comune e Regione facciano tutto ciò che è in loro potere per sbloccare questa situazione».
Le prossime mosse
Nei prossimi giorni saranno previsti incontri con l’amministrazione comunale per discutere eventuali soluzioni alternative, anche perché ci sono delle persone interessate da tempo a entrare nel mercato, ma finché non ci sarà il bando non si potrà fare nulla. «Se non ci diamo una mossa la situazione potrebbe degenerare – conclude Romagnoli – con gravi conseguenze per uno dei mercati coperti storici più belli e caratteristici d’Italia».