“Taglio”, la nuova focacceria in centro a Modena: «Passione e ingredienti di qualità sono il nostro segreto»
L'attività del giovane imprenditore Stefano Maggi: «Nel cuore di Modena è nato il mio brand»
MODENA. Chi ha detto che per mangiare una buona focaccia bisogna andare in Liguria? Stefano Maggi, un giovane imprenditore ventottenne di Modena, è la prova che, con i giusti ingredienti, sia in cucina che nella vita, si possono raggiungere i propri obiettivi. Aperte le porte della sua focacceria “Taglio”, nell’omonima via nel cuore del centro storico di Modena, abbiamo avuto la possibilità di ascoltare la sua esperienza in un mondo, quello dell’enogastronomia, così rilevante per la comunità modenese.
Una passione ereditata dalla famiglia
Spinto anche dal ricordo nostalgico del salumificio di famiglia, Stefano avvia il progetto, che sboccia nella primavera del 2024. Alla luce di esperienze pregresse nel mondo della ristorazione, anche all’estero in luoghi come Londra, ha consapevolmente convenuto che Modena sia il posto migliore per “Taglio”, in quanto la vicinanza a casa gli permette una presenza costante nel locale. Tuttavia, non esclude una futura espansione anche in altre città, non necessariamente italiane, anzi ciò significherebbe esaudire il suo desiderio e completare il disegno originario per cui la focacceria è stata aperta. «Sicuramente se avessimo dovuto aprire questo singolo punto vendita non l'avremmo mai fatto; basti pensare che, dopo neanche sei mesi dall’inaugurazione, abbiamo acquistato il locale qui a fianco e avviato una dispensa, dove vendiamo al dettaglio i nostri prodotti - racconta Maggi - L’intenzione è infatti quella di creare un brand, non una semplice focacceria, che venda fast food mantenendo la sua identità locale. Vogliamo di certo avviarne altri nel brevissimo periodo e ragionare sulle prossime aperture, senza limiti geografici».
Qualità e sapori
Il suo principale punto di forza è, senza dubbio, l’elevata qualità degli ingredienti selezionati che, come lui stesso sostiene, «sono tutti prodotti italiani, la ricerca dei quali cambia continuamente perché amo sperimentare e ciò si manifesta nel mio menù, in continua evoluzione. Teniamo molto alla qualità degli ingredienti, anche se i costi possono sembrare difficili da sostenere». A questo proposito, Maggi sostiene con fermezza che il passaggio dall'idea alla realizzazione sia stato caratterizzato da vari ostacoli: «Sul piano logistico è stato complesso scegliere il locale più adatto, mentre dal punto di vista burocratico vi sono diversi aspetti che nessuno ti prepara ad affrontare: tra questi, in particolare, selezionare il personale e formarlo. La mia prerogativa è che i miei collaboratori siano individui solari, poiché ritengo che il contatto con il cliente sia fondamentale in misura ancora maggiore rispetto alla conoscenza tecnica. Se la qualità è ottima, è il personale con cui ci si interfaccia a fare la differenza. Ad ogni modo, gestire i dipendenti resta un’operazione alquanto ardua, soprattutto se più grandi di me, perché sei osservato con un occhio diverso quando sei più giovane».
I consigli ai giovani
L’età di Stefano induce naturalmente a domandare quali siano i consigli che desidera porgere ai ragazzi i quali, come lui, hanno intenzione di affacciarsi al mondo dell’imprenditoria ma che sono frenati da un timore di qualsiasi natura. Sorridendo, risponde: «L’aspetto più difficile è sicuramente delegare, dal momento che non lo si può fare più di tanto e bisogna essere costantemente presenti, quindi sempre attivi. Un altro aspetto da tenere presente è la sostanziale assenza di guadagni immediati: tuttavia, vi invito comunque a farlo perché è davvero divertente e comporta grandi soddisfazioni».
*studenti del liceo Muratori-S.Carlo, classe 5C