Boom di camperisti a Modena: «Otto su dieci sono stranieri»
Le richieste delle piazzole di sosta del Camper Club Mutina di Vaciglio, in via Collegarola, sono aumentate del 20 per cento nel 2024: «Cinquemila notti trascorse significano almeno diecimila persone. Ferrari, Pavarotti e buon cibo al top degli interessi»
MODENA. Un vero e proprio boom. Camper e roulotte sono sempre più in voga tra i turisti, che scelgono una vacanza su ruote in alternativa al classico hotel o appartamento. Un trend che ha riguardato anche Modena.
I numeri a Modena nel 2024
«Nel 2024 abbiamo registrato un incremento del 20 per cento delle richieste di accesso alle aree di sosta riservate a camper e roulotte. Le notti trascorse all’interno dello spazio del Camper Club Mutina sono state circa cinquemila». Sono le parole con cui il vicepresidente dell’Associazione Camper Club Mutina Marco Coppi traccia un bilancio dell’attività di accoglienza svolta durante l’anno da poco conclusosi. Cinquemila pernottamenti che corrispondono ad almeno diecimila persone: nella maggior parte dei casi, infatti, i cosiddetti mezzi ricreativi, camper e roulotte, sono utilizzati da coppie, composte in prevalenza da persone non giovanissime che scelgono uno stile di vita e di vacanze che permettono di stare all’aria aperta con la massima libertà di movimento. Interessante notare che ben l’80 per cento degli ospiti provengono da Paesi stranieri. I più numerosi sono i tedeschi, seguiti dai francesi. Numeri che confermano i dati diffusi qualche giorno fa dal Comune di Modena.
Cosa visitano i turisti
«Chi sosta presso la nostra area situata a Vaciglio, in via Collegarola, arriva già con molte informazioni su Modena e dintorni, ma è chiaro che spesso viene chiesto il consiglio di chi vive sul territorio. Su tutti spicca l’interesse per la Ferrari, seguono Luciano Pavarotti e il buon cibo, a cui né gli italiani né gli stranieri vogliono mai rinunciare», prosegue Norina Alberti, presidente del Camper Club Mutina. «Per migliorare ulteriormente l’offerta ci piacerebbe poter ottenere il collegamento con il centro storico. Noi siamo a circa cinque chilometri di distanza dal cuore della città e, soprattutto d’inverno e la sera, l’utilizzo dello scooter o della bicicletta, mezzi di cui sempre più spesso i camperisti dispongono, non rappresenta la soluzione ottimale. Purtroppo oggi la fermata dell’autobus si trova a circa un chilometro di distanza, crediamo che sarebbe importante aggiungerne una anche nei pressi della nostra sede», conclude Alberti.
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