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L'idea

«Chiusura del ponte di Veggia? Facciamo un ponte Bailey all’altezza di Magreta»


	Ecco dove potrebbe sorgere il ponte provvisorio
Ecco dove potrebbe sorgere il ponte provvisorio

La proposta arriva dal sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro: «Qui si rischia di bloccare un intero distretto e peggiorare una situazione già insostenibile».

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FORMIGINE. Un “ponte Bailey” per la zona delle ceramiche, proprio come c’era negli anni Settanta all’altezza della Traversa sul Secchia, ma stavolta nella zona di Magreta. È quello che propone di realizzare il sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro. L’idea l’ha lanciata ieri da Facebook come «contributo alla discussione», come lui stesso lo ha definito, apertasi con l’annuncio della prossima chiusura estivadal 15 giugno al 6 settembre del ponte di Veggia, il grande sovrapasso fluviale a Casalgrande.

L'idea
Una proposta, da parte di Cavallaro, che tradisce ancora una volta, la passione del primo cittadino per la storia e i suoi particolari. In questo caso l’idea del ponte provvisorio arriva direttamente dalla cronaca della Seconda guerra mondiale. La chiusura del ponte di Veggia non può non preoccupare anche il territorio rubierese: «Qui davvero rischiamo di bloccare un intero distretto e di peggiorare una situazione già insostenibile», dice il sindaco. «Non dubitiamo, infatti, che una certa percentuale del traffico che attualmente raggiunge la sponda modenese con quel percorso si riverserà anche sul ponte della ss9 via Emilia, già oggi infrastruttura gravemente deficitaria al punto da essere bloccata almeno due volte al giorno, con lunghe code in ambedue i sensi – spiega Cavallaro –. Abbiamo espresso la nostra preoccupazione ieri (martedì, ndr) in Provincia, in un incontro sulle infrastrutture convocato dal presidente Giorgio Zanni e dal consigliere delegato Alessandro Santachiara, due colleghi che hanno mostrata ampia comprensione».

La proposta
Le proposte avanzate da Cavallaro sono diverse. «Abbiamo chiesto se non sia tecnicamente possibile evitare la chiusura completa del ponte, ricorrendo a restringimenti di carreggiata o a sensi unici alternati». Certo il primo cittadino sa bene, dice, che si lavora meglio a ponte chiuso, di qui la proposta «in subordine»: «Abbiamo chiesto se non si fosse valutato la costruzione di un ponte provvisorio, un ponte cosiddetto Bailey, per cercare di gestire diversamente la situazione».


Cos'è un ponte Bailey
L’idea è già molto precisa. «Un ponte provvisorio all’altezza circa della zona industriale dell’Acciaieria collegherebbe la sp51 su sponda reggiana alla sp15 su sponda modenese a Magreta, ma soprattutto allo stradone veloce che è già esistente e che porta fino a Baggiovara, in sette minuti, e alla tangenziale di Modena».
«Del resto – prosegue Cavallaro –, un ponte Bailey dalle nostre parte gli americani l’avevano già tirato su, dopo aver tirato giù coi bombardamenti quello precedente: evidentemente si può fare». E alla domanda su a chi, invece, ora spetterebbe realizzarne un altro risponde determinato: «I lavori sul ponte di Veggia, oltre che dai due comuni interessati, Casalgrande e Sassuolo, sono stati finanziati anche dal Ministero. Vista la portata del problema, credo che tutte le istituzioni territoriali, provincie, Regione e Stato, potrebbero fare la loro parte».