Gazzetta di Modena

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Scuola 2030

Una giornata con Ferrari: oltre 250 studenti del Corni a tu per tu con il team del Cavallino Rampante

di Alice Tintorri

	I quattro ingegneri della Ferrari all'istituto Corni
I quattro ingegneri della Ferrari all'istituto Corni

Due ore di incontro in aula magna: il progetto della Gazzetta è arrivato anche al Corni liceo e tecnico tra innovazione, lavoro e orientamento. Quattro ingegneri della Ferrari si raccontano: «Qui il lavoro di squadra è alla base di ogni successo»

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MODENA. “Ferrari incontra Scuola 2030: domande e conversazioni sul futuro”, questo è il titolo dell’appuntamento che si è svolto ieri mattina presso l’istituto superiore Fermo Corni di Modena, e che ha visto protagonista oltre 250 studenti modenesi presenti e alcuni dipendenti del leggendario brand italiano.

Nell’aula magna della scuola ha avuto luogo un incontro illuminante, che si colloca all’interno del progetto “Scuola 2030” promosso dalla Gazzetta di Modena, in cui i ragazzi e le ragazze del Corni si sono potuti confrontare con quattro ospiti del Cavallino sui temi dell’orientamento, del mondo del lavoro e più in generale, sul futuro.
 

Sono gli ingegneri Federico Santini, Head of vehicle assembly lines di Ferrari, Cecilia Sacchi, Head of pilot plant di Ferrari, Raffaele De Simone, Test driving manager di Ferrari, e Benedicte Prioul, Endurance Race car development manager di Ferrari, i quattro rappresentanti dell’azienda di Maranello che hanno ascoltato le curiosità e trovato risposte agli interrogativi dei giovani, unendo conoscenze e abilità tecniche alla passione per il proprio lavoro e alle esperienze personali.

I segreti di Ferrari
«Qual è il segreto che rende la Ferrari ciò che è oggi e che è sempre stata?», è una delle domande dei ragazzi, che per quanto spiazzante non tarda a ricevere risposta, una risposta che arriva in modo quasi corale dagli ospiti: «Il segreto del successo di Ferrari sono le persone che ne fanno parte».
«Ciò che fa la differenza sono le capacità di ciascuno e il valore aggiunto che è in grado di portare alla società, grazie al suo contributo personale, alla resilienza, alla determinazione. Far sentire la propria voce, comunicare le proprie idee e impegnarsi attivamente in un progetto arricchisce il lavoro. La curiosità e il desiderio di apprendere, insieme alla consapevolezza che si possa fare sempre qualcosa di più, sono caratteristiche determinanti per noi e garanzie d’eccellenza. Per cambiare e cercare di migliorare è essenziale mettersi in discussione, muoversi in continuazione alla ricerca della novità» ha spiegato Raffaele De Simone di fronte alla platea di giovani.
Ferrari è passione, divertimento di guida, bellezza, velocità. Lo sanno bene gli studenti e le studentesse dell’istituto tecnico e industriale di Modena, che forse, come molti giovani italiani, hanno sognato spesso il famosissimo bolide rosso di Maranello.
 

Domande a tutto tondo
Le domande sono tante, rivelano la curiosità e i timori di chi pensa e riflette sul proprio futuro, immaginandosi grande.
Si è parlato della concretezza delle possibilità per i giovani, dell’ambiente e della transizione energetica, dell’avvento della robotica e dell’intelligenza artificiale, e poi ancora dell’importanza del lavoro di squadra, degli oneri e degli onori connessi ad un nome tanto importante come quello di Ferrari.

Essere donne in Ferrari
La discussione, tra gli altri temi, ha toccato anche la questione di genere e Cecilia Sacchi e Benedicte Prioul si sono rivolte soprattutto alle ragazze, raccontando la loro esperienza personale in un settore tradizionalmente maschile come quello automobilistico.
«Abbiamo avuto modo durante il nostro percorso di dimostrare le nostre qualità e di guadagnarci la fiducia delle persone con cui lavoriamo. Una volta superato lo scoglio dello scetticismo iniziale, con la competenza, l’impegno e il desiderio di mettersi in gioco, è una strada in discesa e oggi, tra noi e i colleghi non c’è alcuna differenza. Non arrendetevi di fronte agli ostacoli», sottolineano in coro.

Al centro futuro e sogni
Uno scambio, quello tenutosi ieri mattina in aula magna e organizzato dal nostro giornale in collaborazione con Ferrari, in cui gli studenti e le studentesse dell’Istituto tecnico e liceo Fermo Corni hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con l’eccellenza mondiale che coniuga lusso e motori, Ferrari, in una mattinata dedicata al futuro e ai sogni. E quale luogo, se non la “nostra” Motor Valley, per dare spazio e soprattutto vita ai sogni dei giovani? l