Addio a Mario Belloni, anima del ristorante San Silvestro a San Prospero
Fondatore del celebre premio “San Silvestro d’Oro” dedicato al ciclismo, aveva 94 anni ed era Commendatore della Repubblica: il funerale martedì 18 febbraio a Cavezzo. Il figlio Manrico: «Ha scritto la storia del paese, nel suo locale tanti personaggi famosi di sport, spettacolo, politica e imprenditoria»
SAN PROSPERO. Le comunità di San Prospero, Motta e Cavezzo piangono la scomparsa di Mario Belloni, morto giovedì 13 febbraio all’età di 94 anni dopo una vita dedicata alla famiglia, alla ristorazione e allo sport. Titolare del ristorante San Silvestro a San Prospero, Belloni ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tante persone. Il funerale è previsto martedì 18 febbraio, alle 9.30, in chiesa a Cavezzo. Al termine del rito funebre, la salma sarà trasportata al cimitero di Motta per la sepoltura.
In ristorante tra cibo e iniziative
«Mio padre – le parole di Manrico, uno dei quattro figli insieme a Ugo, Gianfranco e Vally – non è stato solo il proprietario del ristorante. Lui era l’anima di quel locale, un luogo simbolo di eccellenza che grazie alla sua passione è diventato un vero e proprio punto di riferimento». Negli anni, ai tavoli della famiglia Belloni si sono seduti tanti personaggi famosi del mondo dello sport, dello spettacolo, della politica e dell’imprenditoria. «Hanno avuto l’onore – continua Manrico – di essere accolti nel suo ristorante fatto di cordialità, professionalità e una cucina che con l’amata moglie Eide univa tradizione e innovazione». Amante dello sport, in particolare del ciclismo, Belloni ha fondato il “San Silvestro d’Oro”, prestigioso riconoscimento dedicato al ciclismo professionistico italiano. «Questo premio – spiega il figlio – è diventato nel tempo un appuntamento immancabile capace di richiamare e incuriosire campioni, appassionati e addetti ai lavori da ogni parte d’Italia».
L’impegno per la comunità
Il suo impegno e il suo contributo alla comunità non sono mai passati inosservati. «Mio padre è stato insignito del prestigioso titolo di Commendatore della Repubblica, un riconoscimento che riflette l’importanza del suo operato e che è stato un motivo di orgoglio per lui e per noi, la sua famiglia. Come persona ha contribuito a scrivere una pagina importante della storia di San Prospero, paese in cui ha coltivato le passioni e che lo ha visto diventare padre, nonno e bisnonno. I tanti momenti vissuti con lui rimarranno impressi nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Grazie papà, per tutto quello che ci hai donato. Per la tua umanità, per il tuo entusiasmo, per la tua capacità di rendere speciale ogni incontro. Il tuo ricordo sarà sempre vivo nei cuori di chi ti ha conosciuto e amato». Per l'ex sindaco e amico di famiglia Sauro Borghi «sarebbero tante le parole da dire e tanti i bei momenti da ricordare ma sono sicuro che chi ha avuto il piacere di conoscere Mario non dimenticherà mai il suo affabile sorriso».
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