Giacomozzi nuovo comandante della polizia locale del Frignano: viene da Vignola
Nativo di Guiglia, ha 43 anni ed era in forza alle Terre di Castelli: da lunedì 17 febbraio sarà a Pavullo per guidare il Corpo unico: «Sono onorato»
PAVULLO. È Matteo Giacomozzi il nuovo comandante del Corpo unico di polizia Locale del Frignano. A seguito di selezione, ha ottenuto l’incarico fiduciario dal presidente dell’Unione Lorenzo Checchi, e sarà nel pieno delle sue funzioni già da lunedì 17 febbraio. «Sono molto contento della scelta fatta, e che Giacomozzi abbia accettato l’incarico – sottolinea Checchi – è una figura d’esperienza che ha tutte le credenziali per fare bene anche su un territorio come il nostro».
Chi è Matteo Giacomozzi
Ha 43 anni e viene dalle Terre di Castelli: a Vignola è ispettore capo, responsabile dell’unità operativa trasversale di pronto intervento. Nonché sostituto, in caso d’assenza, del responsabile dell’infortunistica stradale e polizia giudiziaria, cioè del nucleo centrale delle attività. Ha più di vent’anni d’esperienza: ha iniziato infatti nell’aprile 2004 nella bergamasca, per poi passare nel 2006 a Castelvetro, quindi nelle Terre di Castelli. È nativo di Guiglia, e fin da ragazzo ha sempre frequentato la nostra montagna, quindi si cala con entusiasmo nel nuovo incarico.
Le parole del nuovo comandante
«Sono molto onorato di essere stato scelto per la guida della polizia Locale in un territorio importante come quello del Frignano – sottolinea – sia dal punto di vista turistico che delle attività produttive e l’economia, data la rilevanza del distretto di Pavullo. È un territorio molto ampio, complesso da gestire, ma sicuramente l’aver lavorato come operatore e ufficiale in un Corpo unico come quello delle Terre di Castelli mi aiuterà a svolgere al meglio i compiti che richiede anche un’area vasta come il Frignano. Essere stato scelto per un compito così importante è motivo di grande soddisfazione per me: avrò l’opportunità di farmi conoscere su un territorio di grande interesse e di portare la mia esperienza agli operatori del Corpo del Frignano, che è molto conosciuto. Io voglio fare bene, e mi fa molto piacere iniziare subito: punto ad essere un riferimento per i miei nuovi colleghi e per gli amministratori, in un proficuo confronto e dialogo reciproco. Lascio un Comando ben strutturato come quello di Vignola, dove sono stato bene in questi anni, ma sono pronto per questa nuova sfida: cercherò di dare il meglio di me».
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