Il sindaco Massimo Mezzetti a tutto tondo: dalla sicurezza a Seta
Il primo cittadino si è raccontato in una lunga intervista agli studenti della classe 3D del liceo Wiligelmo
MODENA. Passato, presente e soprattutto futuro; tra progetti e idee per Modena. Il sindaco Massimo Mezzetti si racconta a 360 gradi agli studenti del Wiligelmo e del giornalino della scuola 00Willy.
Potrebbe raccontarci il suo percorso personale e professionale, e quali esperienze l’hanno spinta a intraprendere una carriera politica?
«Ho ricevuto una richiesta a candidarmi come sindaco, ma inizialmente non volevo saperne perché ero in una fase della mia vita diversa – ammette Mezzetti – Prima di ricoprire questa carica, ho accumulato esperienza come amministratore e assessore, prima comunale e poi regionale, alla cultura, allo sport e alle politiche giovanili. Nonostante i molti anni trascorsi come assessore, nel gennaio 2020 ho cambiato vita, avviando una partita Iva e dedicandomi alla libera professione, concentrandomi su progetti culturali. Questa nuova carriera mi appassionava, ma verso la fine del 2023 scelgo di accettare la proposta che mi è stata fatta e candidarmi come sindaco, posizione che ora considero un’opportunità per servire la comunità e un incarico che trovo “bellissimo”».
Quali misure intende attuare per migliorare l’efficienza dei trasporti e le carenze di autisti nel modo più sostenibile possibile?
«Tra le priorità c’è il miglioramento dei trasporti pubblici, un settore in cui anche io riconosco gravi criticità. La città di Modena ha bisogno di investimenti significativi per il rinnovo dei mezzi e il miglioramento delle condizioni lavorative degli autisti, ma i fondi statali risultano insufficienti: servirebbero almeno 800 milioni di euro a livello nazionale, mentre attualmente ne sono stati stanziati solo 120. Anche Seta deve fare la sua parte: è già stato richiesto a Seta un nuovo piano di rilancio, i cui risultati permetteranno di arrivare a conclusioni e decidere le future mosse per migliorare il trasporto pubblico. Abbiamo ricevuto un primo documento con delle buone premesse come l'impegno di ripristinare a settembre il servizio allo stato del 2023, ovvero prima dei tagli alle corse. Bisogna insistere».
Si sta riqualificando la zona nord della città, cosa intende fare l’amministrazione per migliorare la viabilità pedonale e ciclabile fra il quartiere Crocetta-Sacca, separato dalla ferrovia, e il centro?
«Sul piano della viabilità pubblica, intendiamo potenziare la rete pedonale e ciclabile, soprattutto nel collegamento tra la zona nord della città, in particolare il quartoere Crocetta-Sacca, e il centro. Tra i progetti previsti, c’è l’ampliamento della ciclabile di via Canaletto fino alla stazione, la possibilità di rendere pubblico alla città e soprattutto all’area della stazione il parcheggio condiviso con Esselunga. L’obiettivo è ridisegnare la rete di comunicazione delle bici e delle auto».
Quali iniziative ritiene debbano essere messe in atto per aumentare la sicurezza di notte nel centro della città?
«Quello della sicurezza è un altro tema su cui si è discusso ampiamente. Sebbene la responsabilità dell’ordine pubblico spetti principalmente agli organi statali, il Comune può comunque fare la differenza. Interventi come l’illuminazione delle aree più buie, la riqualificazione delle aree solitamente isolate e l’incremento dei controlli da parte della Polizia Locale durante tutta la giornata sono azioni concrete per migliorare la sicurezza».
Abbiamo notato che presta particolare attenzione ai temi della sessualità, parità di genere e violenza sulle donne. Come vorrebbe procedere per sensibilizzare di più Modena?
«La parità di genere con le sue problematiche e il contrasto alla violenza sulle donne sono tematiche a me care e di rilevante importanza per la comunità. Come amministrazione, intendiamo promuovere un’educazione alla sessualità e alla sensibilizzazione sulle pari opportunità in tutti i settori, dalla scuola al lavoro».
Proprio grazie alla sua delega per le Pari opportunità, il sindaco è determinato a intervenire, sottolineando che le iniziative per combattere la violenza e la disparità di trattamento «non devono essere indirizzate solo alle donne, ma anche agli uomini, affinché possano essere sensibilizzati su queste tematiche che ci toccano giorno per giorno». l
* studenti del liceo Wiligelmo, classe 3D