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Il ricordo

L’Arena di Verona ci soffia "Pavarotti 90": il grande evento non sarà a Modena


	Luciano Pavarotti
Luciano Pavarotti

L’annuncio sul palco del Festival di Sanremo. Il sindaco Mezzetti: «L’importante è che venga celebrato»

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MODENA. Ennesima occasione sprecata: “Pavarotti 90, l’uomo che emozionò il mondo”, il super evento che celebra il novantesimo anniversario della nascita del Maestro, si terrà all’Arena di Verona il 30 settembre. A Modena rimangono le briciole. Il film si ripete: lo scorso settembre erano clamorosamente saltate, per la prima volta, le celebrazioni per l’anniversario della morte per “mancanza di fondi”, come detto dal Comune. E ancora una volta il tributo, come 10 anni fa in occasione dell’anniversario della morte, non sarà all’ombra della Ghirlandina, bensì all’Arena di Verona.
La beffa è duplice: la città ha perso la possibilità, dopo le polemiche degli ultimi mesi, di celebrare come si deve Luciano Pavarotti, immenso artista che con la sua voce ha emozionato il mondo intero. Modena vede inoltre soffiarsi l’indotto che un evento del genere avrebbe portato alla città, sia in termini economici, sia di immagine. Insomma, un derby gialloblù, quello con Verona, che non bisognava perdere.

L’annuncio

La “doccia fredda” per i modenesi è arrivata giovedì sera durante la terza serata del Festival di Sanremo. Ad annunciare l’evento è stato il direttore artistico Carlo Conti: «Luciano Pavarotti è stato grande protagonista su questo palco, avrebbe festeggiato quest’anno 90 anni e a fine settembre ci sarà una bellissima serata per lui all’Arena di Verona».

Le reazioni

Il sindaco Massimo Mezzetti qualche mese fa aveva annunciato: «Faremo un evento per i 90 anni del Maestro Pavarotti il 12 ottobre 2025, ma il tutto sarà all’interno di un grande e importante contesto che è il Belcanto Festival che proprio in quel periodo andrà in scena in sua seconda edizione». È chiaro, però, quale sarà l’evento di punta, annunciato addirittura dal palco di Sanremo. «È sempre importante che la grande figura di Luciano Pavarotti venga ricordata – commenta Mezzetti – Con Nicoletta Mantovani ci siamo visti e ci vedremo ancora nelle prossime settimane per definire ulteriormente le iniziative che sono già in cantiere e si aggiungeranno al festival del Belcanto andando proprio nella direzione da noi auspicata, quella di celebrare la vita e il genio di Pavarotti in quello che sarebbe stato il suo novantesimo compleanno, come farà anche questo concerto a Verona di cui ero ovviamente a conoscenza».

«Sono felice di poter ricordare Luciano in questo anniversario importante – dichiara Nicoletta Mantovani Pavarotti – e in una sede così prestigiosa e significativa come l'Arena di Verona, che lo ha visto protagonista in interpretazioni indimenticabili. Questo compleanno virtuale ci dà l'occasione di ripercorrere la vita e la straordinaria carriera di Luciano. Non finisce mai di stupirmi quanto il suo ricordo sia radicato nel cuore di tante persone, la sua voce rimane ancora un faro per tutti gli appassionati di opera nel mondo e la sua generosità ha generato un legame di affetto che il tempo non riesce a scalfire. Il concerto all’Arena rappresenta per me un modo per continuare a dirgli “grazie” per tutto ciò che è stato e ha fatto».

La serata

La Fondazione Luciano Pavarotti da più di 15 anni è impegnata a preservare l'eredità artistica, ma anche umana del grande Maestro e, coerentemente con l’impegno verso i più bisognosi che ha portato avanti nel corso della sua vita, una parte dei proventi di “Pavarotti 90 - L'uomo che emozionò il mondo” sarà destinata in beneficenza (l’ente individuato verrà comunicato nei prossimi mesi).
Pavarotti 90 sarà l'occasione non solo per un concerto ma per un vero e proprio “Memorial”, che offrirà al pubblico e a tutti i partecipanti l’opportunità di ricordare il Maestro tramite testimonianze, ricordi, video e attraverso, naturalmente, le performance sul palco dei grandi talenti presenti. Nel concerto avranno spazio anche le giovani voci del panorama lirico, di cui il Maestro è stato mentore e modello, per interpretare le gemme del repertorio che egli ha reso familiari a milioni di persone nel mondo. Fuori dall’ordinario in molti modi diversi, la sua voce spettacolare, insieme al suo disarmante carisma, il Maestro Luciano Pavarotti ha emozionato il mondo e nel corso della sua carriera è stato riconosciuto come ambasciatore eccellente della musica e della cultura italiana. «Il mio sogno è portare l'opera alle masse»: il Maestro Pavarotti si è speso nel corso di tutta la vita per realizzare questo obiettivo, anche spalancando le porte dei teatri e andando incontro al pubblico nei parchi, negli stadi e nelle arene. Portare l’opera lirica alla gente, rendendola il più popolare possibile, era un’idea che ben calzava alla sua personalità di artista generoso e aperto e di musicista dalle vedute non convenzionali. Anche attraverso straordinari e innovativi eventi musicali, come i concerti de I Tre Tenori e Pavarotti & Friends, il Maestro è riuscito a realizzare la sua visione di musica senza confini, portandolo ad accogliere con grande spirito di inclusione nuove idee e generi, idealmente stringendo tutto e tutti in un grande abbraccio. Un percorso che ha lasciato un segno indelebile .