Complanarina a Modena, lavori a rischio: perché c'entra Matteo Salvini
Non c’è la firma del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per i lavori previsti ad agosto sotto il cavalcavia della Nuova Estense sull’autostrada A1: se non arriva si slitta al 2026
MODENA. Una firma che vale tantissimo, quella del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini: se arriverà a breve, i lavori andranno avanti, con la chiusura del cavalcavia ad agosto che consentirà di realizzare l’opera entro l’anno, mentre senza l’ok il rischio concreto è di slittare di un anno, ad agosto 2026. Succede a Modena per il più importante cantiere attualmente in corso per la viabilità cittadina e provinciale, dal momento che interessa sia il capoluogo che tutto l’asse della Vignolese, una delle arterie più congestionate della provincia. Il cantiere è quello della Complanarina, il nuovo tratto di sei chilometri - finanziato e realizzato da Autostrade per l’Italia - che consentirà di estendere il sistema delle tangenziali, e in particolare la complanare Einaudi, che a lavori conclusi consentirà di raggiungere il casello di Modena sud da Cantone di Mugnano, all’altezza del cavalcavia sull’autostrada A1 della Nuova Estense, dove oggi la complanare si interrompe.
Il via libera che non arriva
Ed è proprio lì, attorno a quel ponte, che è nato il problema. O meglio, si è riproposto il problema, dal momento che si tratta di una questione che va avanti da un anno. Mentre tutto il resto dell’opera, nel tratto che va da San Lorenzo a San Donnino, sta andando avanti, i lavori sotto al cavalcavia della Nuova Estense, che in teoria avrebbero dovuto essere fatti l’estate scorsa, sono stati rimandati ad agosto 2025. La scelta del mese è legata al minor flusso di veicoli in piena estate in un punto nevralgico del traffico diretto in città e in autostrada, mentre lo slittamento è stato motivato da un via libera che non era arrivato dal ministero delle Infrastrutture. Ebbene, oggi quella firma, di fatto l’ok all’ultima modifica al progetto, manca ancora: questo significa che, se l’approvazione del ministero non arriverà nelle prossime settimane, i responsabili del cantiere non faranno in tempo a predisporre i lavori entro agosto, e di conseguenza un intervento cruciale per l’intera opera slitterà ad agosto 2026, con un enorme ritardo per l’apertura della Complanarina.
Il commento
Un problema che preoccupa parecchio anche il Comune di Modena, che ha investito molto su un’opera che avrebbe il compito di alleggerire il traffico sul sistema Vignolese-Gherbella: «Siamo in attesa del via libera da un anno - commenta l’assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture Giulio Guerzoni - e il problema principale era legato alla mancata nomina della figura ministeriale che aveva il compito di autorizzare l’ultimo progetto». Una figura che a gennaio scorso è stata finalmente nominata: si tratta del dottor Sergio Moschetti, direttore generale per le autostrade e la vigilanza sui contratti di concessione autostradali del ministero guidato da Matteo Salvini. «A questo punto - riprende Guerzoni - non comprendiamo perché, se la nomina è stata fatta a inizio gennaio, oggi non sia ancora arrivata la firma che sblocca i lavori nell’area del cavalcavia. Una firma che ci era stata promessa entro il 28 febbraio, per dare modo ai responsabili dell’opera di organizzare i lavori per agosto: qualche giorno di tempo c’è ancora, ma siamo davvero agli sgoccioli, ed è ora che quella firma arrivi».
I lavori vanno avanti
Detto questo, negli altri tratti della Complanarina i lavori stanno procedendo: dopo la partenza nel giugno 2023, con lo snodo di Paganine, concluso poi ad aprile 2024, a luglio scorso è stata aperta in configurazione provvisoria di cantiere la rotatoria lungo la via Vignolese all’altezza del Casello di Modena sud; la rotatoria è stata aperta in configurazione definitiva da poche settimane. Uno snodo centrale per il traffico è quello di via San Lorenzo, di fianco a Italpizza, dove la strada è ancora interrotta per consentire i lavori: la riapertura è prevista entro la metà di marzo, quando sarà aperto anche il collegamento dalla rotatoria di Modena Sud a via Medicine, con la conseguente interruzione della viabilità lungo la stessa via Medicine.