Il Montanaro di Zocca chiude: «Le mie crescentine volate fino in Giappone»
Dopo 47 anni è in vendita il negozio di Ilvano Prostrati, conosciuto da tutti anche per le sue partecipazioni alla Prova del Cuoco su Rai 1: «Prendere questa decisione è stata dura, ma è il momento di dire basta e di dedicarmi a fare il nonno»
ZOCCA. Ha esportato la tradizione zocchese in tutta Italia ma non solo, portando le sue mitiche crescentine fino in Giappone. Ma ora, Ilvano Prostrati, titolare della bottega Il Montanaro, ha deciso di dire basta. Un’avventura iniziata nel lontano 1977 e su cui ora capeggia la scritta vendesi, nella speranza che qualcuno, magari un giovane, sappia ereditarne la passione e portarla avanti ancora per un po’.
L’inizio nel 1977
«Prendere questa decisione è stata dura – racconta Prostrati, 73 anni – mentre scrivevo su Facebook il post di annuncio mi è anche scesa qualche lacrima. I clienti non mancano, ma è il momento di dire basta. Vado a fare il nonno. Come è iniziato tutto? Era il ’77, io me ne ero andato da Zocca, facevo il portiere in un hotel a 5 stelle di Saint Moritz, ma i miei genitori volevano che tornassi a casa. Capitò quest’occasione: il negozio era in vendita a un prezzo invitante. Decisi di tornare e ora eccomi qua, più di 45 anni dopo». Oltre al negozio, celebre anche il suo laboratorio, aperto nel ’92, dove ha sfornato centinaia di migliaia di crescentine (e non tigelle) negli anni: «Il laboratorio l’ho aperto su consiglio di Giorgio Nesti, un rappresentante di eccellenze gastronomiche. “Nessuno fa le crescentine confezionate” mi disse, “potrai venderle al prezzo che decidi, vedrai”. Decisi di buttarmi, le spese non furono poche, dovetti fare anche dei mutui. Fu una cosa innovativa, in paese mi diedero del matto. Ma alla fine funzionò».
Le crescentine in Giappone
Negli anni in tanti si sono innamorati dei suoi prodotti, anche dall’altra parte del mondo. «Portare le mie crescentine in Giappone è stata un’emozione unica. Ai grandi magazzini del lusso Isetan ogni anno fanno una festa dedicata all’Italia. Cercavano un prodotto tipico che fosse poco conosciuto. Un bel giorno mi sono trovato una delegazione di giapponesi, hanno controllato tutto minuziosamente e poi mi hanno accettato – prosegue – Io non avevo mai neanche preso un aereo... Hanno pagato un soggiorno di 10 giorni a me e alla mia famiglia, ci chiedevano le foto, per loro rappresentavamo la tipica famiglia italiana. Le crescentine? Andavano a ruba, i giapponesi le adorano».
La Prova del Cuoco e il futuro
Non mancano le partecipazioni alla Prova del Cuoco su Rai 1 e i tanti attestati di stima ricevuti in tutti questi anni. «Il laboratorio è in vendita ma il marchio no. Non saranno più le crescentine de Il Montanaro. Negli anni sono sempre rimasto fedele alla ricetta tradizionale, con l’occhio sempre puntato alla qualità. Le faccio a mano come una volta, con il lievito naturale. I clienti si ricordano e tornano, mi ha sempre dato soddisfazione. E leggendo alcuni commenti sotto il post mi sono davvero commosso. Ora cerco qualcuno che voglia proseguire l’attività, non voglio niente del negozio, è abbastanza che mi paghino la merce».
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