Gazzetta di Modena

Modena

L'iniziativa

Il supermercato rimane chiuso la domenica: «Così vogliamo tutelare i nostri lavoratori»

di Mattia Vernelli

	Il supermercato Despar di Vignola
Il supermercato Despar di Vignola

Il direttore del supermercato Despar di Vignola: «Si pensa solo al guadagno, dimenticandoci dello stato di salute fisica e psicologica dei collaboratori, che poi si riflette sull’intero ambiente lavorativo. Dietro a un supermercato aperto alla domenica, ci sono grandi sacrifici. Noi siamo attenti alle esigenze».

3 MINUTI DI LETTURA





VIGNOLA. «Vent’anni fa i supermercati alla domenica erano chiusi e non per questo la gente moriva di fame, giusto?», scherza Willer Baldoni, direttore del Despar di Vignola, ma mette subito le cose in chiaro: «Il tema è molto serio e ci sta particolarmente a cuore, per questo abbiamo adottato questa decisione in controtendenza».


L'iniziatva
All’ingresso del punto di vendita di via Resistenza c’è un cartello che recita: “Informiamo la gentile clientela che per migliorare la qualità della vita dei nostri collaboratori il supermercato rimarrà chiuso tutte le domeniche. Invitiamo tutti ad approfittare di tali giorni per riscoprire i valori della famiglia. Certi di avere la vostra approvazione”.


Attenzione ai lavoratori
Non si tratta di una semplice voce fuori dal coro, Baldoni vorrebbe essere «il pioniere di un cambiamento generale perché la direzione in cui stiamo andando è assolutamente deleteria. Si pensa solo al guadagno, dimenticandoci dello stato di salute fisica e psicologica dei collaboratori, che poi si riflette sull’intero ambiente lavorativo. Dietro a un supermercato aperto alla domenica, ci sono grandi sacrifici: genitori che rinunciano al pranzo domenicale, giovani che d’estate vorrebbero andare al mare con i partner, o lavoratori che avrebbero semplicemente bisogno di riposare, ma non possono. Cerchiamo di venire incontro a queste esigenze – continua Baldoni – è per questo che ormai da due anni abbiamo scelto di tenere chiuso alla domenica. Si prova anche a fare ruotare il più possibile i turni, così molto spesso capita che i lavoratori hanno anche il sabato pomeriggio libero, e in più alla sera chiudiamo alle 19.30, molto prima rispetto alla maggior parte dei supermercati. Chiaro, non sono i due giorni di riposo alla settimana, ma si cerca un compromesso con i dipendenti, e già la domenica libera è un punto di partenza, qualcosa che dovrebbe essere la regola, e che invece è piuttosto rara di questi tempi. Il cartello l’abbiamo messo alcuni giorni fa perché sempre più clienti ci domandavano le motivazioni di questa scelta. Ho colto la palla al balzo: era giunto il momento di spiegare il perché e, chissà, cercare di sensibilizzare le persone».

L'appello del direttore
Baldoni non si rivolge solo ai colleghi direttori degli altri supermercati: «Il mio appello è in primo luogo indirizzato ai consumatori. Fino a quando ci saranno clienti alla domenica, i supermercati rimarranno aperti, perché l’offerta segue la domanda. È una questione mentale: mi manca qualcosa in casa? Non mi affretto a fare la spesa entro il sabato pomeriggio, perché tanto so che troverò il supermercato sempre aperto. È questo atteggiamento che dobbiamo cambiare, e spero il mio gesto non rimanga isolato. E se anche fosse invano, almeno ho contribuito al benessere dei miei dipendenti, che per me è una priorità», conclude il direttore.l