Film sulla guerra e firme contro Mattarella: arrivano i filorussi a Sassuolo
Il sindaco Mesini: «Iniziative che non abbiamo il piacere di ospitare»
SASSUOLO. Su Telegram è stato diffuso da dicembre, e nelle scorse settimane in alcuni Comuni in cui era stata organizzata la proiezione, l’evento è stato annullato. Sabato 22 febbraio i filorussi arrivano a Sassuolo, con il documentario "Maidan-La strada per la guerra", prodotto da Russia Today.
La petizione contro Mattarella
Non solo: sponsorizzano anche una petizione choc. Sono infatti pronti a raccogliere firme contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, «che ha equiparato la Russia al Terzo Reich», scrivono gli organizzatori in una nota. Un documentario che, sostengono in un comunicato “Modena contro la guerra”, in collaborazione con “Associazione Kairòs” e “Associazione Culturale Russia Emilia-Romagna”, «è un importante supporto per comprendere le ragioni del conflitto in Ucraina che proprio in questi giorni sta vivendo un momento importante, con il cambio di strategia della nuova amministrazione americana che ha addossato alla Ue e al governo ucraino la responsabilità della guerra che, in realtà, non sarebbe mai iniziata senza il supporto delle diverse amministrazioni americane dal 2004 in poi».
Qundo va in scena
La proiezione è prevista per sabato 22 febbraio alle 20 in via Circonvallazione Nord Est 140, in una sala di un privato al primo piano. Il volantino da giorni circola sui social e anche su diversi gruppi Telegram.
Il commento del sindaco
«Sono iniziative che non abbiamo il piacere di ospitare a Sassuolo – interviene il sindaco Matteo Mesini – : la nostra città è senza ombra di dubbio dalla parte del Presidente Mattarella che unanimemente è riconosciuto come uomo di pace. D’altronde, le sue parole, altro non fanno se non richiamare espressamente a temi che ripudiano la guerra: l’articolo 11 della Costituzione, di cui proprio il Presidente è garante, ma anche la Carta dell’Onu, la sovranità dei popoli, i diritti fondamentali dell’uomo. Temi da cui è sbagliato, oltre che anacronistico, prendere le distanze». Infatti gli organizzatori invitano i partecipanti anche a firmare una petizione «promossa dal canale Telegram Donbass Italia di Lorusso per la presa di distanza dalle parole del Presidente Mattarella che ha equiparato la Russia al Terzo Reich».
La dichiarazione di Mattarella
Il riferimento è alla lectio magistralis di Mattarella del 5 febbraio, in cui il presidente ha parlato dei «fenomeni di carattere autoritario che presero il sopravvento in alcuni Paesi» nel secolo scorso. «Anziché cooperazione – aveva aggiunto – , a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L'odierna aggressione russa all'Ucraina è di questa natura».
Il programma
La proiezione «verrà introdotta da un collegamento dal Donbass con il giornalista Vincenzo Lorusso, a seguire un dibattito in cui interverranno Fabio De Maio, referente regionale del Movimento Indipendenza, Luca Rossi, presidente dell'Associazione Culturale Russia Emilia Romagna, Riccardo Paccosi, organizzatore degli artisti di Villa Paradiso(Bologna) ed Eliseo Bertolasi del Movimento Internazionale Russofili».