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Storie di generosità

Il parto è andato al meglio: la famiglia dona al Policlinico un software da 2mila euro per il nuovo ecografo


	La neonata con i genitori e l'équipe del Policlinico
La neonata con i genitori e l'équipe del Policlinico

Stefania Ballantini e Riad Ghelfi, genitori della neonata: «Ringraziamo per la competenza e la gentilezza ricevuta durante un momento così speciale e delicato della nostra vita»

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MODENA. Una neonata, insieme alla sua famiglia, ha deciso di esprimere la propria gratitudine al Policlinico di Modena per le eccezionali cure ricevute prima e durante il parto. Come segno di riconoscenza, la famiglia ha deciso di donare un programma per migliorare ancora di più il servizio offerto alle pazienti seguite in una fase delicata della vita. 

La donazione

Stefania Ballantini e Riad Ghelfi, genitori della piccola, hanno donato infatti un software del valore di duemila euro. Il dispositivo è destinato a essere installato sul nuovo ecografo in dotazione presso il reparto di Patologia ostetrica. La donazione è un gesto simbolico, ma carico di grande significato: un modo tangibile per ringraziare il team medico composto da medici, ostetriche, infermieri e operatori sociosanitari (Oss) che con professionalità e impegno si prendono cura sia dei futuri nascituri sia delle future mamme. Il reparto di Patologia Ostetrica del Policlinico di Modena è un punto di riferimento per le famiglie che si affidano alle sue strutture, e questo gesto rappresenta un atto di riconoscenza per l'attenzione e la dedizione dimostrata.

I ringraziamenti

«Questa donazione rappresenta per noi una forma di ringraziamento per la competenza e la gentilezza ricevuta durante un momento così speciale e delicato della nostra vita – hanno detto a una voce Stefania Ballantini e Riad Ghelfi – Vogliamo contribuire al miglioramento dei servizi che altri genitori e bambini avranno la fortuna di ricevere». La soddisfazione dei genitori fa eco al personale sanitario in servizio al Policlinico e, ancora più nello specifico, per gli operatori del reparto di Patologia Ostetrica. I medici, le ostetriche, gli infermieri e gli operatori sociosanitari di entrambi i generi avranno dunque una freccia in più al proprio arco per mettersi al servizio delle famiglie, modenesi e non, offrendo assistenza in un momento fondamentale.
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