Gps sull’auto per spiare la moglie e sapere tutto di lei: a processo per stalking
La donna l’ha scoperto e denunciato: il 50enne andrà a processo, ha chiesto il rito abbreviato che consente lo sconto di un terzo della pena
MODENA. Non voleva in nessun modo la separazione dalla moglie, al punto da arrivare alle minacce di rovinarla e addirittura all’installazione di un tracker sull’auto di lei per monitorare ogni suo minimo spostamento. Una persecuzione, insomma. E infatti l’uomo è finito a processo per stalking. È una vicenda accaduta a Modena, all’interno di una coppia consolidata: lui 50enne italiano e lei, di origine straniera europea, poco più giovane. Il rapporto aveva sempre funzionato, tanto da condurre alla nascita di due figli oggi adolescenti.
Accuse e minacce
La crisi è esplosa all’inizio del 2023, quando lei gli ha detto chiaramente di volersi separare, accusandolo di averla tradita. Lui da subito si è opposto all’idea di chiudere per sempre il rapporto, sperando che ci ripensasse. L’ha implorata di tornare insieme, ma lei è sempre rimasta ferma nel suo proposito. Quando ha visto che non riusciva nel suo intento pregandola, ha pensato di passare alle maniere cattive. Secondo quanto denunciato dalla donna, l’uomo ha cominciato a minacciare conseguenze gravi per lei se avesse proceduto con la separazione. Oltre a denigrarla in vario modo, le diceva che avrebbe subito ripercussioni di ordine economico che l’avrebbero messa in ginocchio. Così per un anno.
Allontanato e denunciato
Ma non si è limitato a questo: a un certo punto, nella sua ossessione per lei, ha installato sulla sua macchina un tracker con cui riusciva a monitorare ogni suo spostamento. Lei ha trovato un giorno lo strumento nel baule, capendo finalmente come lui riuscisse a sapere sempre tante cose delle sue giornate. Da qui la denuncia per stalking. Ha portato a un allontanamento dell’uomo dalla casa famigliare, poi revocato e poi ancora riconfermato in sede civile. Venerdì l’uomo, assistito dall’avvocato Luca Pastorelli, ha chiesto e ottenuto dal giudice il processo con rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena. Verrà celebrato a giugno. Lei, attraverso l’avvocato Henrich Stove, si è costituita parte civile.
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