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L’emergenza

Nonantola, si incendia il tetto di una casa in via Bologna: danni a 26 villette

di Alessandro Annovi

	L'incendio sul tetto della casa
L'incendio sul tetto della casa

Fiamme alla copertura causate dal malfunzionamento di una canna fumaria: sul posto i vigili del fuoco di Modena, Carpi e San Felice. Ingenti i danni, nessuno sfollato

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NONANTOLA. Il malfunzionamento di una canna fumaria ha causato un incendio dalle gravi conseguenze a Nonantola: danni alla copertura di ben 26 villette a schiera.

L’allarme

L’allarme è scattato alle 15.55 in via Bologna all’altezza del civico 41, in un complesso residenziale di villette che condividono la stessa copertura, inizialmente piana e poi recentemente sviluppata con un sottotetto a pendenza. È stato proprio questo il problema: il lamierato del sottotetto, che ha propagato le fiamme. Tutto è partito da un caminetto acceso, e da un problema alla sua canna fumaria che ha fatto sprigionare fiamme che hanno rapidamente attecchito sulla copertura. Le persone che erano in quel momento in casa si sono rese conto subito di ciò che stava accadendo, uscendo fuori e dando l’allarme. Paradossalmente, il fuoco sul tetto ha investito molto di più le abitazioni adiacenti, propagandosi sotto il lamierato. Si è sviluppato così un incendio complesso da gestire, che ha richiamato squadre di vigili del fuoco da Modena, Carpi e San Felice, rimaste sul posto fino a sera.

Danni ingenti

Il fuoco ha compromesso gran parte della copertura, che interessa appunto 26 villette. Per fortuna non ci sono stati feriti né intossicati. I danni però sono senz’altro molto consistenti. Sul posto è subito sopraggiunto il sindaco Tiziana Baccolini assieme al vice Massimo Po e gli assessori Stefania Grenzi e Ileana Borsari, per la verifica della situazione e il supporto da dare alle famiglie. Bella prova di solidarietà nel quartiere: appena visto l’accaduto, in diversi sono accorsi per portare aiuti. «Ci siamo tutti allarmati – sottolinea il sindaco – e il danno in effetti è grande. Ma la cosa più importante è che nessuno sia rimasto ferito».