Topi e ratti, crescono le segnalazioni a Modena: «Città nel degrado? Non è vero»
Gli avvistamenti dei cittadini dai 309 nel 2018 ai 374 del 2024. L’assessore all’ambiente Vittorio Molinari replica al consigliere di opposizione Paolo Barani (Fratelli d’Italia): «Numeri statisticamente non significativi, con il porta a porta le attività di derattizzazione si sono intensificate»
MODENA. «Quello dei topi e dei ratti è un problema su cui, da sempre, si mantiene un costante controllo, con censimento e mappatura dei siti a rischio ed endemici di infestazione. E da quando è stato attivato il porta a porta si sono intensificate le attività di derattizzazione. Ad ogni singola segnalazione segue l’attivazione di un intervento che viene portato avanti fino a conclusione della problematica». Risponde così, l’assessore all’ambiente del Comune di Modena, Vittorio Molinari, all’interrogazione del consigliere Paolo Barani di Fratelli d’Italia.
Oltre sessanta in più dal 2018 al 2024
Molinari ha spiegato come, nella pratica, il censimento di «specie notoriamente sfuggenti» come quella dei “muridi” rappresenti «un’operazione particolarmente impegnativa» e come, in sua assenza, «le segnalazioni potrebbero essere utilizzate per determinare una stima approssimativa del fenomeno». L’assessore ha quindi illustrato i dati relativi alle segnalazioni dei cittadini dal 2018 ad oggi, evidenziando come negli anni vi sia un loro “progressivo aumento”, sono infatti passate da 309 del 2018 a 374 del 2024. «Nel dettaglio – ha sottolineato – le segnalazioni mostrano un trend crescente nel biennio 2018-2019, che diventa decrescente tra il 2020 e il 2022 quando si registra il valore minimo di 293». Molinari ha poi precisato come, questa tendenza non raggiunga però una soglia per la quale si possa considerare «statisticamente significativa» per quanto la densità della popolazione dei ratti. «La letteratura scientifica è unanime nel ritenere assai complessi i meccanismi che condizionano e regolano tale densità».
Le attività di derattizzazione
Passando poi ad illustrare l’attività dell’amministrazione Molinari ha spiegato come «l’impegno del servizio di derattizzazione in appalto alla ditta Biblion Srl è sempre portato avanti in stretta correlazione con il rispettivo Ufficio Comunale del servizio Verde e Transizione ecologica che si occupa di controllare le attività e sollecitare azioni migliorative o di potenziamento». «Da sempre – ha proseguito l’assessore – si mantiene in costante controllo dinamico il censimento e la mappatura dei siti a rischio ed endemici di infestazione. Da quando poi è stato attivato il porta a porta si sono intensificate le attività di derattizzazione e sono state previste collaborazioni più strette tra il servizio di derattizzazione, il servizio raccolta rifiuti e il servizio Verde. A tale scopo è stato fatto, a gennaio 2024, un incontro tra i diversi uffici comunali ed Hera per condividere le problematiche riscontrate in corso di derattizzazione e disinfestazione con chi si occupa di manutenzione del verde e gestione di rifiuti, al fine di coordinare gli interventi e migliorare l’efficienza degli stessi per i diversi aspetti coinvolti. In ogni caso ad ogni singola segnalazione segue l’attivazione di un intervento di derattizzazione che viene portato avanti fino a conclusione della problematica».
Barani (FdI): «La città è nel degrado»
Insoddisfatto della risposta, il consigliere Barani: «È confermato che la città è in una situazione di degrado e sporcizia conclamata». «Diamoci una misura nei giudizi – ha concluso l’assessore – perché parlare di assoluto degrado mi pare sia un’opinione che dipende dal grado di tolleranza personale. Queste cose non piacciono neanche a noi, sia ben chiaro, e non ci sono dubbi che si possa sempre migliorare, ma sono convintissimo dell’impegno che ci metteremo per affrontare una situazione su cui stiamo intervenendo con la derattizzazione, ma non è facile sradicarla».