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Il caso

Lupa morta avvelenata a Prignano: «Ricompensa da 4mila euro a chi ci aiuta a trovare chi l’ha ucciso»


	La lupa trovata morta
La lupa trovata morta

La denuncia del Centro fauna selvatica “Il Pettirosso”, che ha promosso una sottoscrizione insieme all’associazione “Salviamo gli orsi della luna”. Piero Milani: «Pensavamo che a Modena non sarebbe mai accaduto, purtroppo l’ignoranza non ha patria»

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PRIGNANO. «Allarme avvelenamento nell’Appennino modenese». Così inizia la denuncia di Piero Milani, presidente del Centro fauna selvatica “Il Pettirosso”, relativa al ritrovamento di una lupa morta a Prignano.

Il caso a Prignano

«Purtroppo – spiega Milani – è stata rinvenuta a bordo strada, nel comune di Prignano, una lupa deceduta. Dapprima si pensava al solito investimento stradale, ma le analisi condotte dal laboratorio hanno rilevato che è stata avvelenata. lo splendido esemplare ha ingerito qualcosa che non doveva ingerire con elevate dosi di veleno. “Il Pettirosso”, che fino ad ora si è interessato alla lotta di questa vigliacca pratica in altre regioni, ha sperato che in provincia di Modena non succedesse mai, ma a quanto pare l’ignoranza e la vigliaccheria non ha patria. Invece è successo anche nel Modenese, a casa del “Pettirosso”».

La sottoscrizione

Per aiutare le autorità competenti, continua Milani «“Il Pettirosso” e l’associazione “Salviamo gli orsi della luna” promuovono una sottoscrizione a costituzione di un fondo per un riconoscimento economico partendo da 4.000 euro a favore della prima persona che fornirà alle autorità competenti indicazioni determinanti e utili ad individuare e denunciare chi si è reso responsabile di tale atto. Tale sottoscrizione può solo aumentare grazie alla generosità e alla rabbia di tante persone che possono donare perché mettono a rischio tantissimi animali selvatici ma anche l’animale di casa, o quelli di cacciatori o tartufai, perché i veleni in ambiente sono bombe ad orologeria che non scadono e rimangono in attesa della vittima che morirà tra atroci sofferenze. Chiunque può contribuire alla sottoscrizione – conclude Milani – versando in erogazione liberale con causale “Lotta ai veleni in Appennino Modenese” all’Iban IT 90 U 02008 12932 000101505546. Anche così si difendono i propri sogni e chi si ama da ignobili gesti fatti da ignobili soggetti».