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Il processo

«Colpita con 7 coltellate, fatale quella al cuore: così è stata uccisa Alice Neri» – Video

di Daniele Montanari

	L'auto carbonizzata e Alice Neri
L'auto carbonizzata e Alice Neri

Il medico legale Alessandra Silvestri, in Tribunale a Modena, ha ricostruito per la prima volta l’omicidio della 32enne, trovata morta a Fossa di Concordia: «Ha parato il primo colpo, poi è stata aggredita alle spalle mentre cercava di scappare»

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MODENA. Alice Neri fu aggredita in auto con un coltello di pochi centimetri. Tentò di parare il primo colpo con le mani e poi fu trafitta alle spalle mentre cercava disperatamente di uscire dalla macchina. È la drammatica ricostruzione, fatta dal medico legale Alessandra Silvestri, degli ultimi istanti di vita della 32enne di Ravarino trovata carbonizzata nel baule della sua auto a Fossa di Concordia il 18 novembre 2022. La dottoressa è stata chiamata a deporre nel pomeriggio di mercoledì 26 febbraio come consulente dagli avvocati di parte civile Cosimo Zaccaria (per la madre) e Marco Pellegrini (per il fratello) dopo l’analisi dei colpi subiti eseguita dalla patologa di fama nazionale Cristina Cattaneo, e dall’antropologa Debora Mazzarelli. L’analisi della dottoressa Silvestri si è rivelata in sintonia con le conclusioni tecniche della superesperta. Ma lei si è addentrata anche, ed è la prima volta che emerge dall’inizio delle indagini, sulla dinamica che può aver portato alla morte della ragazza. Che è veramente agghiacciante.

Le lesioni ossee

La dottoressa Silvestri ha concordato con la Cattaneo sulla presenza nei pochi resti rimasti sul corpo carbonizzato di Alice – sottoposto ad almeno 40 minuti di combustione con temperature dai 700 ai 900 gradi – dei segni di sette fendenti inferti con un coltellino da circa 5 centimetri di lama. Sono stati ricostruiti in base alle incisioni lasciate sulle ossa, visto che i tessuti molli del cadavere sono andati tutti distrutti dal fuoco, ad eccezione in parte del cuore e di un polmone. Sette i fendenti che hanno intaccato le ossa, quindi è possibile che siano una decina quelli effettivamente scagliati in tutto. Si tratta di un colpo che ha intaccato la falange intermedia di un dito, di un altro che ha colpito da dietro la prima vertebra sacrale, di uno che l’ha colpita al cuore, intaccando il muscolo miocardio, e di altre al torace, di fronte o di fianco. Colpi che sarebbero stati inferti, secondo l’accusa, dal 31enne tunisino Mohamed Gaaloul mentre era in macchina con lei in quel luogo isolato.

Gli ultimi istanti

E questa è la dinamica dell’accaduto secondo la dottoressa: «È plausibile che Alice fosse seduta in macchina quando è stata aggredita – ha detto la dottoressa Silvestri – ha tentato di difendersi dal primo colpo con una difesa attiva, cercando di fermarlo con una mano, ed è per questo che è stata lesionata la falange. Poi si è girata nel tentativo di aprire lo sportello e scappare, ma qui è stata raggiunta da un secondo colpo scagliato alle spalle, che l’ha colpita da tergo sulla vertebra sacrale, fermandola. A questo punto l’assassino l’ha afferrata, scagliata sul sedile e colpita con una serie di fendenti frontali che non le hanno lasciato scampo. Uno già da solo mortale, vibrato al cuore, con una violenza tale da causare il distacco dallo sterno di un frammento osseo di un centimetro per 0,4 millimetri, che è finito nel muscolo cardiaco».

Il comportamento di Gaaloul
La dottoressa si è soffermata anche su quello che è stato a quel punto, secondo lei, il comportamento di Gaaloul: «Non ha preso in braccio il cadavere, ma l’ha trascinato nei sedili posteriori e poi nel baule». Secondo la dottoressa Gaaloul non si sarebbe macchiato in maniera copiosa di sangue perché coltellate di quel tipo «non causano un grande spargimento sangue, ma un percolamento per effetto dei tessuti che ne ostacolano l’uscita, specie se il cuore ha smesso presto di battere». A supporto della tesi, ha mostrato le immagini di un caso di un recente accoltellamento mortale avvenuto a Modena in cui sulla maglia del morto risultano macchie di sangue limitate alla superficie di taglio.