Da Pavullo al Cile per rinsaldare il ponte con Capitan Pastene
In nove in viaggio studio: «Sarà indimenticabile»
PAVULLO. Si rinnova il ponte fra Pavullo e Capitan Pastene, grazie alle nuove generazioni. Domani otto ragazze e un ragazzo di quarta del Cavazzi Sorbelli partiranno per un viaggio dall’altra parte del mondo, in Cile, che sarà un’esperienza indimenticabile.
Le studentesse sono le destinatarie di una borsa di studio promossa dall’associazione “Antonio Parenti, un piccolo grande uomo”, beneficiaria di un bando regionale che ha premiato il progetto del figlio Mario. Sono state ricevute venerdì mattina in municipio (con tanto di divisa realizzata per il progetto) dal sindaco Davide Venturelli, accompagnate dal preside Stefano Graziosi e da Mario Parenti, che li seguiranno anche nel lungo viaggio che inizierà domani. Un viaggio sulla scia del gemellaggio tanto voluto da Tonino Parenti, per riallacciare il filo con Capitan Pastene, paese di 2.500 abitanti nella parte meridionale del Cile le cui origini nel 1904 sono dovute all’emigrazione di 88 famiglie della provincia di Modena, per la maggior parte pavullesi, ma alcune anche di Zocca (ecco perché viene anche un ragazzo di Zocca).
I dettagli
Il lungo viaggio – che per le studentesse sarà uno stage per l’apprendimento dello spagnolo – prevede l’arrivo martedì a Santiago e il ricevimento in ambasciata, mercoledì la visita alla scuola italiana di Valparaiso, poi l’incontro con gli emigranti del “Circolo italiano Emilia Romagna Santiago”, quindi l’arrivo la sera del 6 in aereo a Capitan Pastene. Qui, nel paese che un anno fa ha intitolato una strada ad Antonio Parenti, la delegazione prenderà parte alla grande rievocazione storica dell’arrivo degli emigranti italiani. Poi dal 10 le attività scolastiche con gli studenti locali, per imparare lo spagnolo da una parte e l’italiano dall’altra. Rientro il 19 marzo. Le studentesse alloggeranno presso famiglie locali dirette discendenti degli emigranti, con ancora cognomi italianissimi.
L'obiettivo
«Sarà un’esperienza che non dimenticheranno mai – sottolinea Mario Parenti – l’obiettivo è fare memoria ma soprattutto mantenere tramite le nuove generazioni il legame tra Pavullo e i suoi emigrati. Un ringraziamento sentito al sindaco per averci ricevuto, e alla Consulta regionale degli emiliano-romagnoli nel mondo per il supporto in questo progetto. E grazie ovviamente a tutti quelli che vi hanno contribuito».
«È stato un piacere ricevere in Comune il gruppo in partenza per il Cile, condividendo la storia e l’emozione per l'incontro con una comunità così lontana, eppure così vicina – commenta il sindaco Davide Venturelli – l’opportunità è davvero grande: offre l’occasione per rinsaldare un legame che trova nell’italianità e nelle comuni radici montanare il suo collante più forte. Un sincero ringraziamento all’associazione guidata da Mario Parenti e al Cavazzi per l’impegno non comune profuso».