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Criminalità

Fanno esplodere il bancomat a Mirandola: subito rintracciata l’auto dei banditi

di Chiara Marchetti

	Il bancomat fatto esplodere nella notte
Il bancomat fatto esplodere nella notte

Colpita nella notte la filiale Monte dei Paschi di Siena di via Cavallotti

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MIRANDOLA. Paura nella notte tra martedì e oggi, mercoledì 5 marzo, in via Cavallotti a Mirandola, dove dei malviventi hanno fatto esplodere il bancomat del Monte dei Paschi di Siena. Un doppio scoppio, intorno alle 3.

Cosa è successo
È ciò che hanno sentito diversi residenti della zona, che sui social e nei gruppi Facebook si sono confrontati per capire cosa fosse successo poche ore prima. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, a cui ora spetta il compito di ricostruire l'esatta dinamica del colpo e risalire all’identità dei responsabili. Le indagini sono scattate subito e i militari dell’Arma hanno acquisito e analizzato i filmati delle telecamere di videosorveglianza intorno al bancomat: sembrerebbe che sia stata individuata un’auto compatibile con quella utilizzata dai malviventi per mettere a segno il colpo.

Le indagini e la ricostruzione
La vettura è stata rintracciata anche grazie alle immagini dei varchi veicolari ma avendo una targa clonata, cioè identica a un'altra già esistente, potrebbe non essere sufficiente a identificare i responsabili. Visto il modus operandi, è presumibile che si tratti di professionisti esperti e non di dilettanti. Secondo una prima e parziale ricostruzione, il bancomat sarebbe stato fatto scoppiare con la tecnica della marmotta esplosiva. Due botti fortissimi, sentiti anche a distanza, che hanno causato diversi danni all’edificio, provocando un buco nella parete da cui, stando sul marciapiede, era possibile vedere gli uffici interni alla banca.

Il sindaco
Non è ancora chiaro, infine, a quanto ammonti il bottino. «C’è sicuramente bisogno – le parole della sindaca di Mirandola, Letizia Budri – di porre la massima attenzione a questo genere di episodi. Era da tempo che nel nostro territorio non si verificavano colpi ai bancomat. Questo ci deve fare senza dubbio alzare le antenne e ci auguriamo che il lavoro delle forze dell’ordine porti quanto prima all’individuazione dei malviventi».